rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità San Giuseppe / Largo Luigi Pigarelli

Vittime delle Foibe, il messaggio del sindaco: "La comunità ha diritto ad una memoria pacificata"

Il messaggio di Ianeselli dopo una serata di tensione, anche quest'anno, in Largo Pigarelli: chiuse le strade tra piazza Venezia e corso Tre Novembre

"Non possiamo avere paura della memoria": parla di diritto ad una memotia pacificata il sindaco di Trento Franco Ianeselli nel suo discorso, pubblicato su Facebook, per il Giorno del Ricordo 2020. Quella delle vittime delle Foibe e degli esuli giuliani è una commemorazione che divide, ogni anno, ed anche il questo 2020 di pandemia. Nella serata di martedì 9 febbraio in una città "blindata" da piazza Venezia fino a corso Tre Novembre si è svolta la celebrazione organizzata ogni anno da Casa Pound alla lapide di Largo Pigarelli, con fiaccole, bandiere tricolore e l'immancabile "presente". Le forze dell'ordine hanno chiuso al traffico le vie del circondario: un'area molto vasta che ha costretto gli automobilisti a lunghe deviazioni. Al di là dei blocchi la contro-manifestazione dei contestatori, con cori di minacce ai militanti neofascisti.

In questo clima, il giorno seguente, Ianeselli ha registrato e pubblicato un videomessaggio nel quale rivendica il diritto di tutta la comunità ad una memoria che non sia di parte, anche in nome dei tanti discendenti degli esuli di Dalmazia che vivono a Trento. "Alla comunità trentina - ha detto il sindaco - che in questi anni ha tenuto vivo il ricordo di quei tragici fatti, ai discendenti degli esuli, alle famiglie la cui vita è stata travolta dalla violenza vanno tutto il nostro sostegno e anche le nostre scuse, per non aver condiviso per molti anni il dovere di ricordare. Oggi sappiamo che non possiamo aver paura della memoria, indispensabile a ogni matura e compiuta democrazia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vittime delle Foibe, il messaggio del sindaco: "La comunità ha diritto ad una memoria pacificata"

TrentoToday è in caricamento