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Mele in grotta, verso il trasporto automatico: così si alleggerisce il traffico

Tecnologia e innovazione al servizio del “caveau" delle Golden allestito all’interno della miniera di dolomia

In val di Non, a Tuenetto, verrà realizzato un sistema di trasporto automatico delle mele per il carico e lo scarico delle celle ipogee. Parla di questo l’accordo di programma tra provincia autonoma di Trento, comune di Predaia, miniera San Romedio srl e consorzio Melinda sca. Il documento è approdato lunedì 16 maggio sui banchi della giunta provinciale che, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, è stato approvato anche alla luce delle importanti ricadute previste sotto i profili ambientale e paesaggistico per il contesto locale.

“Un’iniziativa importante per la crescita del territorio, che scommette sulla valorizzazione delle risorse locali, anche in un’ottica di sviluppo turistico” osserva Spinelli, parlando dell’impegno dell’amministrazione provinciale, in stretto raccordo con il comune di Predaia, nell’assumere i provvedimenti e gli atti necessari per dare compimento al progetto".

L’attività di conservazione delle mele all’interno dei vuoti minerari, iniziato una decina di anni fa, secondo gli esperti ha avuto ottimi risultati in termini di risparmio energetico e di territorio, oltre che di corretta conservazione e maturazione del prodotto. L’attuale carico di attività insediate all’interno della cava (oltre alle mele Melinda, ci sono il Trentingrana e lo spumante Trento Doc) e la prospettiva di poterne ospitare di nuove, richiede ora un ammodernamento degli attuali flussi di entrata e uscita dall’ambiente ipogeo.

Miniera San Romedio e consorzio Melinda hanno infatti avviato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema automatico di carico e scarico delle celle di conservazione. Nello specifico, è prevista la realizzazione di un'ulteriore galleria di accesso funzionale all’innovativo sistema di trasporto automatico delle mele, che collegherà un nuovo centro di carico a valle e la sistemazione della viabilità ipogea principale, con l’obiettivo di separare il flusso minerario dai residui flussi necessari alla gestione delle celle ipogee, con lo spostamento delle attività produttive oggi presenti.

Secondo la Provincia, le ricadute di questo nuovo sistema saranno importanti. Prima di tutto perché il sistema di trasporto automatico dei frutti porterebbe al minimo la necessità di accesso di motrici in ambiente ipogeo, poi perché ridurrebbe notevolmente il traffico veicolare dei mezzi pesanti nell’abitato di Tuenetto.

L’allestimento della galleria di viabilità principale renderà inoltre possibile la separazione dei flussi minerari, di trasporto merci in entrata e in uscita dalla cava, favorendo lo sviluppo delle varie iniziative e migliorando anche la viabilità esterna. Infine, tramite la programmazione dell’utilizzo del territorio, miniera San Romedio potrà utilizzare in maniera innovativa parte della propria area estrattiva con vantaggi di carattere paesaggistico, di salvaguardia del territorio.

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