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Sabato, 20 Aprile 2024
La pratica della gentilezza / Massimeno

Il sindaco Masè fa chiarezza: "Nessun battesimo civile, come stanno le cose"

La piccola è l'unica nata nel 2022 e in occasione de "La Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati" è stata presentata alla comunità. A maggio verrà battezzata in chiesa, come da tradizione di famiglia

A inizio aprile si era diffusa per voce di un consigliere in opposizione la notizia circa un battesimo civile, il primo in Trentino, che avrebbe avuto luogo nel piccolo comune di Massimeno. Sulla questione è però intervenuta l'amministrazione comunale con il papà della bambina che hanno chiarito la vicenda. Da quanto raccontato dai diretti interessati, infatti, la piccola è l'unica nata nel 2022, tra l'altro in casa per questioni di tempistiche, dopo tanti anni.

A marzo, vista l'adesione del Comune al progetto nazionale "Costruiamo Gentilezza" proposto dall’associazione Cor et Amor e la concomitanza "La Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati", la piccola è stata presentata alla comunità. Inoltre, la piccola  nata a novembre del 2022, verrà battezzata il prossimo maggio in chiesa come da tradizioni della sua famiglia.

Pubblichiamo la nota di chiarimento divulgata dal sindaco Norman Masè, lunedì 3 aprile: 

"Data la strumentalizzazione in atto della cerimonia tenutasi in data 21 marzo 2023 nel Comune di Massimeno corre l’obbligo di precisare quanto segue.

Il comune di Massimeno, al pari di oltre 130 comuni italiani, ha aderito al progetto nazionale 'Costruiamo Gentilezza' proposto dall’associazione Cor et Amor, nel cui ambito si inserisce 'La giornata nazionale della Gentilezza ai nuovi nati'. L’Amministrazione comunale ha ritenuto pienamente condivisibili le motivazioni che hanno spinto l’associazione a dar vita a questa Giornata, così riassunte: 'In un momento complesso come quello che stiamo vivendo dare il benvenuto al nostro futuro attraverso questa Giornata ha lo scopo di alimentare il desiderio di rinascita, la forza della resilienza della comunità e i sentimenti di speranza di cui il nostro presente ha bisogno per ripartire'.

Per conferire valore a questa iniziativa è stato costruito un cerimoniale semplice e condiviso con tutti i Comuni Italiani, consistente nella consegna ai nuovi nati della chiave del paese e dell’attestato di benvenuto, affinché il messaggio di gentilezza ed accoglienza, racchiuso in questa occasione, possa esprimersi all’unisono. La cerimonia svoltasi nel nostro comune è stata quindi l’occasione 'istituzionale' per accogliere nella nostra comunità i nuovi nati, senza la benché minima finalità sostitutiva o emulativa del sacramento religioso del battesimo, come qualcuno ha voluto sostenere. Chiediamo, pertanto, di evitare strumentalizzazioni di eventi, che coinvolgono i nostri bambini, il cui scopo è semplicemente contribuire alla costruzione di un clima di serenità e condivisione nella nostra piccola comunità".

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