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Venerdì, 19 Aprile 2024
Prevenzione

Mascherina al lavoro: ecco le regole

L'uso delle mascherine Ffp2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive

Verso la fine dell'obbligo di indossare la mascherina. Ma quando in ufficio è obbligatoria? Per rispondere alla domanda che tanti si chiederanno da lunedì 2 giugno il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha firmato una circolare indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche che recepisce i contenuti dell'ordinanza emanata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Nella circolare di Brunetta si legge la raccomandazione all'utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico senza tuttavia prevedere alcun obbligo specifico. Le indicazioni cercano di armonizzare l'applicazione dell'ordinanza almeno nei luoghi di lavoro pubblici. "Sarà cura di ogni amministrazione impartire tempestivamente le necessarie misure operative, tenendo conto delle condizioni concrete dei luoghi di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dei propri dipendenti" si legge.

L'uso delle mascherine Ffp2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale "fragile", negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti.

La mascherina è raccomandata per il personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti ma anche nel corso di riunioni in presenza. Va usata comunque se si è in coda, anche al bar o per entrare in ufficio e "in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie".

Quando non è raccomandata la mascherina

I dispositivi di protezione non sono necessari - chiarisce la circolare - in caso di attività svolta all'aperto, in caso di disponibilità di stanza singola per il dipendente, in ambienti ampi, anche comuni (ad es. corridoi, scalinate) in cui non vi sia affollamento o si mantenga una distanza interpersonale congrua. 

Nella aziende private valgono per ora i protocolli tra imprese e sindacato vecchi ormai di due anni e rinnovati un anno fa: si prevede l’obbligo di mascherina. Imprese e sindacati si rivedranno però la prossima settimana per verificare se prorogare o modificare le attuali regole, che restano per ora in vigore. L’obbligo potrebbe diventare una raccomandazione. 

La Fipe, l'associazione che riunisce molti ristoratori, fa sapere che chiederà di far lavorare da subito a volto scoperto esercenti, camerieri e baristi. Se nei negozi, ma anche nei bar e nei ristoranti i clienti non indosseranno più la mascherina da maggio, per esercenti, camerieri e baristi sono previste attualmente le mascherine in base al protocollo di sicurezza che verrà rinnovato/modificato nei prossimi giorni

Fonte: Today

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