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Il concerto / Val di Sole

I Marlene Kuntz sbarcano in Val di Pejo

Trekking, musica e partecipazione collettiva

Lo spirito ambientalista che caratterizza il tour estivo della band si intreccia con le iniziative del progetto di valorizzazione territoriale Uno Di Un Milione. Nel weekend del 2-3 luglio, il gruppo rock sarà protagonista di un doppio appuntamento: il trekking a Pejo 3000 di sabato e il concerto domenicale al Laghetto ai Piani del Vioz. Per turisti e residenti un’occasione inedita di incontro ravvicinato con il gruppo cuneese e gli altri artisti coinvolti

Il momento clou è fissato per domenica 3 luglio quando, alle 14.30, il laghetto ai Piani del Vioz presso il Rifugio Doss dei Cembri si farà avvolgere dalla musica dei Marlene Kuntz impegnati in un concerto gratuito in uno degli scenari più ammalianti della Val di Sole. Ma per i residenti e i visitatori, in realtà, il clima di festa caratterizzerà l’intero weekend con un programma di eventi intenso ed entusiasmante tra note, natura e consapevolezza ambientale. Una kermesse multiforme, che a partire da sabato coinvolgerà la band e il pubblico in un connubio insolitamente ravvicinato e intenso.

Per la band cuneese si tratta di una tappa importante, fondata sulla convergenza tra la missione dichiarata del loro tour estivo e gli obiettivi non dissimili di un’iniziativa di valorizzazione del patrimonio ambientale come Uno Di Un Milione, il progetto di arte relazionale concepito e realizzato dal Collettivo OP con la partecipazione dell’Orchestra e Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, coinvolgendo Azienda per il Turismo Val di Sole, Comune di Peio, Pejo Funivie e Parco Nazionale dello Stelvio, avvalendosi nel contempo del patrocinio di UN Mountain Partnership, Provincia Autonoma di Trento e TSM-Trentino School of Management e della collaborazione di BMW Italia, degli sponsor tecnici Napapijri e K-Array e di Rai Radio Live nel ruolo di media partner.

Partito da Torino il 5 giugno scorso, il tour Karma Clima Experience si propone come esperienza fondata sulla capacità dell’arte e della musica in particolare di stimolare la percezione del problema del cambiamento climatico. Note, poesia e impegno ambientale, dunque, per un programma di concerti che ha visto la band già impegnata a Ostana e San Nicolao e che si protrarrà fino alla fine del mese prossimo. Il concerto del Doss infatti rappresenta solo una delle molteplici tappe di questo viaggio estivo che toccherà anche Bergamo (NXT Station, 1 luglio), Loano (Piazza Italia, 12 luglio), Milano (Magnolia, 20 luglio) e Locorotondo (Nousfest, 30 luglio). Protagonisti, ovviamente, i grandi successi del gruppo, oltre agli ultimi lavori che includono il nuovo singolo “La fuga” lanciato a maggio.

Nelle intenzioni dei Marlene, il tour nasce dichiaratamente con l’idea è quella di esaltare il potenziale dei piccoli borghi, valorizzandone saperi e tradizioni. Un obiettivo che, attraverso il percorso artistico proposto, chiama implicitamente in causa aspetti essenziali come il turismo sostenibile, l’inclusione sociale e il dialogo tra cultura, scienza ed economia. Questi concetti, a loro volta, trovano espressione altrettanto concreta nel progetto Uno Di Un Milione, che nasce dal desiderio di esplorare e interpretare il patrimonio naturale della Val di Sole aderendo alle attività di protezione ambientale a partire dal suo elemento guida: l’acqua, una risorsa primaria che si caratterizza, al pari della musica, per il suo moto inarrestabile in grado di superare i confini fisici ed emotivi. Prodotto simbolo del programma è la Borraccia Uno Di Un Milione, nel cui dorso, attraverso un QR Code, può essere attivata una piattaforma realizzata dal gruppo tecnologico Popack capace di svelare la nostra nota personale all’interno di un brano sinfonico, guidandoci alla scoperta delle sorgenti e delle vie dell’acqua che lo hanno ispirato.

La sinfonia risuona ora presso le sculture monumentali installate da Morgana Orsetta Ghini del Collettivo OP a Pejo3000 dove proprio i Marlene saranno ospiti nella giornata di sabato 2 luglio. Il pubblico potrà raggiungere il luogo dalle 14.30 partendo dal Rifugio Scoiattolo con la Funivia in compagnia della band e degli artisti che hanno ideato Uno Di Un Milione, accompagnando in seguito gli stessi musicisti nella discesa lungo il percorso di trekking che dal rifugio Scoiattolo condurrà al Lago di Covel e da lì a Peio Paese. Per partecipare occorre prenotare entro le 18 del giorno precedente contattando l’Ufficio Peio Fonti allo 0463 753100. Il costo dell’esperienza è di 15 euro per gli adulti dai 12 anni in su, 7,5 euro per i bambini dai 3 agli 11 anni.

La rassegna musicale del 3 luglio scatta alle ore 10 con l’esibizione dei Los Locos Armando's al Rifugio Scoiattolo e prosegue alle 13 con i Thousand Miles of Midnight al Rifugio Doss dei Cembri in un’autentica celebrazione del rock anni '90. Dalle 14.30 il concerto dei Marlene Kuntz al Laghetto ai Piani del Vioz e, a seguire, l’aperitivo con i musicisti allo stesso rifugio. Qui, così come al Rifugio Scoiattolo è anche possibile pranzare. La seggiovia Doss dei Cembri sarà aperta in orario continuato fino alle 18.

Tre i percorsi suggeriti per raggiungere il luogo del concerto, il più veloce prevede l’utilizzo degli impianti di risalita, ovvero la Telecabina Peio Fonti-Tarlenta e, successivamente, la seggiovia Doss dei Cembri; dal punto di arrivo si prosegue camminando per 5 minuti fino al Laghetto ai Piani del Vioz. In alternativa è possibile salire con gli impianti fino a Località Tarlenta-Rifugio Lo Scoiattolo percorrendo poi un breve tratto la strada forestale in salita e imboccando, dopo circa 10 minuti di cammino, il sentiero sulla sinistra che porta direttamente al Laghetto (tempo di percorrenza previsto: 1 ora 15 minuti). Volendo, infine, ci si può muovere esclusivamente a piedi da località San Rocco di Peio Paese prendendo la strada forestale in direzione di Malga Saline lungo il sentiero SAT 105. Superata la malga, si imbocca il sentiero sulla sinistra verso il Rifugio Vioz Mantova. Giunti nei pressi della Seggiovia Saroden (chiusa in estate) e del “Sass de le Strie” (masso coppellato) si prende la strada forestale in salita che porta al Rifugio Doss dei Cembri (tempo di percorrenza previsto: 2 ore e 30 minuti).

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