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Rimodulazione del Green Pass, zona arancione e tutte le ultime ipotesi sulle restrizioni

Costa: "Va valutata anche a fronte del fatto che chi si è vaccinato non può subire le stesse limitazioni per le scelte di chi non si è vaccinato"

In Italia, al momento, non ci saranno restrizioni per i non vaccinati in zona gialla o arancione. L'idea del lockdown per i non vaccinati sembra non essere stata presa in considerazione, nonostante la spinta delle Regioni e di Enrico Letta (Pd) per introdurre divieti di qualche tipo. Come riporta Today, in consiglio dei ministri il ministro della Salute Roberto Speranza proporrà una riduzione della validità del Green Pass da 12 a 9 mesi e l'obbligo terza dose per i sanitari. Pare che l'esecutivo Draghi non si spingerà oltre. Intanto tre regioni sono a un passo dalla zona gialla, forse dal 29 novembre e non dal 22, ma l'aumento dei casi su base quotidiana continua in tutta Italia e se a dicembre i dati dagli ospedali, e non quelli sui nuovi positivi, peggioreranno ancora, è possibile una stretta in vista delle festività natalizie.

L'ipotesi divieti per i non vaccinati in zona arancione anche col Green Pass

"La situazione in Italia, grazie all’andamento della campagna vaccinale, non è neanche lontanamente paragonabile a quella di altri Paesi europei, come l’Austria, che hanno introdotto misure rigide per i non vaccinati - dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini - Il governo sta monitorando in modo rigoroso i numeri e al momento non ci sono nuove restrizioni in vista. Se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, credo che dovremmo tenere in seria considerazione - come abbiamo sempre fatto - le istanze delle Regioni". 

A quel che si apprende, le Regioni metteranno nero su bianco nei prossimi giorni, in un documento condiviso, la richiesta a Draghi di prevedere non certo un vero lockdown per i non vaccinati come in Austria, ma di studiare le modalità per lasciare comunque aperti ristoranti, attività commerciali e stadi anche in zona arancione per i vaccinati. È questa l'ipotesi che prende corpo e che pare non trovare ostacoli insormontabili nella maggioranza di governo: alcuni divieti dunque per chi non ha fatto neanche la prima dose, non certo un vero lockdown per i non vaccinati. Si tratterebbe di una rimodulazione del Green Pass in zona arancione, con qualche limitazione sul tampone per ottenere il certificato verde. A tal proposito, nella tarda sera di mercoledì 17 novembre è arrivato il via libera definitivo della Camera al Dl green pass. In 300 hanno votato a favore, 33 i contrari. Nel pomeriggio l'aula della Camera aveva votato la fiducia posta dal Governo sulla conversione in legge del decreto cha rende obbligatorio il green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro pubblici e privati.

"Qualora ci fosse un passaggio in zona arancione si potrebbe valutare una differenziazione nelle restrizioni, in un'ottica di libertà, tra chi è vaccinato e chi non lo è". È l’ipotesi avanzata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che precisa: "Va valutata anche a fronte del fatto che chi non si è vaccinato non può subire le stesse limitazioni per le scelte di chi non si è vaccinato". Ma visto che la zona gialla molto probabilmente scatterebbe, se il trend in aumento dei casi si manterrà simile, solo a fine novembre, è sul mese di dicembre che sono puntati gli occhi dei cittadini e soprattutto dei commercianti che temono restrizioni nel momento clou dell'anno.

Fonte: Today.it

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