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Giovedì, 28 Marzo 2024
Solidarietà

Trento abbraccia Kiev: oltre 1000 persone accolte in un anno di guerra

La nostra Protezione Civile fu anche capofila di una delle prime spedizioni umanitarie del conflitto. Fugatti: “L’impegno continua”

A un anno di distanza dallo scoppio del conflitto in Ucraina, anche in Trentino si tirano le somme di questa tragica guerra alle porte dell’Europa. Anche perché, come noto, il nostro territorio si è speso in prima persona per chi si è trovato costretto a fuggire a causa dell’aggressione russa.

Lo ha ricordato anche il presidente Maurizio Fugatti con queste parole: “Sappiamo quanto la comunità trentina abbia fatto per aiutare le popolazioni colpite dal conflitto, sia con azioni di accoglienza e solidarietà sia con iniziative di supporto sul campo. Un impegno che continua ancora oggi e che continuerà nei prossimi mesi con l’individuazione dei progetti da realizzare in Ucraina finanziati dal fondo di solidarietà Emergenza Ucraina 2022”.

Nel concreto, a marzo 2022, quando la guerra era scoppiata da pochi giorni, la Protezione Civile del Trentino, nell’ambito di un’operazione della Protezione Civile Nazionale, ha guidato assieme ai colleghi dell’Alto Adige una spedizione che ha portato ai confini ucraini, ad Anienii Noi, in Moldavia, 11 tir con 18 container di materiali utili all’allestimento di un campo di accoglienza e generi alimentari destinati alle persone in fuga dalla guerra. Per non parlare poi dei 150mila euro raccolti dal già citato fondo di solidarietà “Emergenza Ucraina 2022” promosso dalla Provincia.

Ma sono altri i numeri che danno la misura dell’impegno del Trentino: oltre 1000 persone accolte, la stragrande maggioranza ucraini e il 42% minorenni, 501 richiedenti protezione temporanea e 75 tra alloggi e strutture collettive in 45 comuni trenini per l’accoglienza dei profughi in fuga dal conflitto.

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