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Identità digitale, sempre più trentini la utilizzano per i servizi online

I dati 2021 e 2022 confermano l'impennata di accessi: oltre 233mila gli utenti. Spid è il sistema di riferimento

Sono sempre di più i trentini che utilizzano la propria identità digitale e i servizi digitali ad essa collegati. La conferma arriva dai dati 2021/2022: 233mila utenti che nel 2021 hanno generato oltre 2 milioni e 800mila accessi al portale dei servizi online del sistema pubblico trentino, con un incremento del 106 per cento rispetto al 2020.

Lo strumento più utilizzato è lo Spid, ovvero il sistema pubblico di identità digitale (66 per cento pari a 1.901.686 accessi), seguito a distanza dalla tessera sanitaria/carta provinciale servizi (Cps, 837mila accessi pari al 29 per cento). Nel 2020 le proporzioni di utilizzo tra Spid e Cps erano invertite: 25 per cento il primo sistema e 73 per cento il secondo. Le ragioni del cambio sono dettate dalla facilità d’uso: per l’accesso ai servizi online, la Cps richiede l’installazione di un lettore al pc con software dedicato e l’utilizzo della card, mentre le credenziali (username e password) di Spid sono utilizzabili da pc, tablet e smartphone.

Nel primo trimestre 2022 gli ambiti che registrano i maggiori accessi sono la sanità (con sociale e solidarietà) per una quota del 54 per cento degli accessi, seguita da scuola, infanzia e formazione, e infine la modulistica online. Nel dettaglio, i servizi più richiesti sono la cartella clinica del cittadino (oltre 537mila accessi nel trimestre) e il registro elettronico della scuola (181mila). Spid è utilizzata in maniera pressoché unica anche per l’accesso ai contributi per le imprese, fondamentali durante la pandemia covid, all’osservatorio provinciale dei contratti pubblici, l’iscrizione a interventi di formazione e le richieste di diritto studio universitario.

Ad oggi in Trentino si contano 97 sportelli (tra quelli provinciali, comunali e delle comunità di valle) per il rilascio dell'identità digitale Spid. L’adozione da parte dei cittadini dei servizi digitali è uno degli obiettivi dell’assessorato provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, che punta a rendere più competitivo e avanzato il territorio trentino.

L’identità digitale e personale di ogni cittadino è costituita da un’unica credenziale (username e password) ed è riconosciuta dalla pubblica amministrazione per utilizzare in maniera personalizzata e sicura i servizi digitali sia locali sia centrali. Non solo: Spid consente anche l’accesso ai servizi pubblici degli Stati membri dell'Unione europea e di imprese o commercianti che l’hanno scelto come strumento di identificazione.

Per sostenere i servizi digitali e incrementare l’adozione di un’identità digitale, la Provincia autonoma di Trento, in sinergia con il consorzio dei Comuni trentini e Trentino digitale, ha avviato in questi giorni la campagna di distribuzione del materiale informativo. Le locandine e le brochure sono state realizzate in collaborazione con Lepida, società in house della Regione Emilia Romagna (unico fornitore di identità digitale pubblico in Italia) con cui la Pat ha sottoscritto la convenzione per il rilascio dell’identità digitale Spid presso gli sportelli del territorio. Per attivare lo Spid, al cittadino che si reca presso uno degli sportelli è richiesto solo il possesso di un cellulare e della casella di posta elettronica. 

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