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Green pass, come il Trentino recepisce le disposizioni del governo

Rsa, celebrazioni religiose, trasporti: le nuove misure

È entrato in vigore dalla mezzanotte di venerdì 6 agosto il Green pass, che vincola l'accesso a eventi e luoghi pubblici solo a coloro che sono immuni al Covid-19.

Le ultime novità, confermate in una nota della Provincia autonoma di Trento, riguardano l'accesso alle residenze per anziani e alle strutture sociali, che saranno regolate con la certificazione verde. Con due circolari, la prima destinata alle strutture sociali e socio-sanitarie, la seconda alle Rsa agli hospice e alle strutture di accoglienza per migranti, la Pat adegua le regole di ingresso dei familiari e delle altre persone a vario titolo frequentanti gli ospiti all'introduzione del Green pass.

Scuola e trasporti

Novità importanti anche per scuola e trasporti, in vista della riapertura dell'anno scolastico. Le ipotesi per le regole del Green pass sono state al centro del confronto nella Conferenza dei presidenti delle Regioni e Province autonome, e poi nella Conferenza Stato-Regioni e in quella unificata. In tutti e tre i casi per la Provincia autonoma era presente l’assessore alla salute.

Sul fronte delle regole per la scuola, discusse assieme ai ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali), Patrizio Bianchi (Istruzione), Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibili) e Roberto Speranza (Salute), dal Comitato tecnico scientifico nazionale si è prospettato l’obiettivo di garantire la didattica in presenza. 

Per farlo il governo nazionale ipotizza il Green pass obbligatorio per il personale della scuola, ma anche per studenti e docenti universitari. Per quanto riguarda i trasporti, il governo ha prospettato il Green pass obbligatorio su quelli pubblici a lunga percorrenza e il loro riempimento all’80% .

Celebrazioni religiose

Anche l’Arcidiocesi di Trento ha diffuso le indicazioni relative alle misure di prevenzione dal Covid-19, in base alle ultime disposizioni governative e agli orientamenti della CEI.

Nelle indicazioni si precisa che il Green pass non è richiesto per celebrazioni e processioni, riunioni del consiglio pastorale e dei gruppi parrocchiali, attività estive organizzate secondo le linee guida provinciali.

Il Green pass è invece obbligatorio per conferenze (quando è previsto un incontro aperto a tutti con esperti o testimoni), concerti in chiesa, proiezioni, spettacoli teatrali e concerti in cinema o in teatro o all’aperto, attività di oratorio al chiuso (ludiche, ricreative, manuali, culturali, sportive), attività di ristorazione (ad esclusione di quelle previste nel contesto delle attività estive organizzate secondo le linee guida provinciali), feste relative a cerimonie religiose e civili.

Ovviamente, l’utilizzo del Green pass non sostituisce quanto previsto dai protocolli in vigore. Si dovranno dunque continuare a rispettare tutte le misure previste nei singoli casi (mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, aerazione degli ambienti).

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