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Super green pass e trasporto scolastico: si lavora per una deroga

Fugatti: “I controlli non siano un ostacolo per la scuola. Al lavoro per una deroga da qui al periodo natalizio”

Green pass, nuove regole e deroghe. A due giorni dall'entrata in vigore delle restrizioni "natalizie" per contrastare il contagio da Covid, dalla Pat fanno sapere che prosegue il confronto con i rappresentanti del Governo per garantire agli studenti trentini di poter utilizzare, anche da lunedì 6, i mezzi di trasporto pubblici, coniugando sicurezza e “fluidità” nell’erogazione del servizio: questo a fronte delle recenti disposizioni normative e con riferimento ai controlli in capo alle Forze dell’ordine.

"È indubbio che la disciplina vigente pone qualche problema di applicabilità - ha detto Fugatti -. In Trentino si stima che gli studenti attualmente non vaccinati siano circa 10mila. In ogni caso, se applicata con rigore dalla mattina del giorno 6, la normativa avrebbe un effetto molto impattante sui servizi di mobilità, sulla continuità scolastica e sulla vita delle famiglie. L’obbligo di disporre di Green pass (avere quindi il certificato da vaccino o un tampone negativo) per numeri così elevati,  difficilmente potrebbe essere osservato al 100 per cento; basti pensare a chi vive in località periferiche o isolate ed alle enormi difficoltà a munirsi anche solo del tampone per la giornata di lunedì".

La speranza del presidente della Pat, ma anche di altri amministratori, è che, almeno per gli studenti, venga fatta un'eccezione. "Sono certo quindi che, pur se intenzionate a far rispettare la norma, le Regioni insisteranno nel chiedere che la disciplina venga modificata dal Governo - spottolinea il presidente Fugatti -. Le Forze dell'Ordine auspicabilmente concentreranno le loro energie soprattutto al fine di prevenire fenomeni di assembramento o di inadempienza rispetto all'obbligo di utilizzo della mascherina. Riteniamo al tempo stesso che il controllo del possesso del Green pass per chi utilizza il trasporto pubblico non potrà non tenere conto delle difficoltà che potrebbero incontrare alcuni studenti nell’osservare puntualmente la norma, a cui si sommerà quasi certamente una percentuale ‘fisiologica’ di inadempienze dovute alla giovane età. Il mio auspicio è che i nostri ragazzi possano affrontare le lezioni con serenità da lunedì,  in attesa di una riconsiderazione da parte del Governo, dell'impatto prodotto dalle recenti decisioni in materia sul  sistema famigliare, sanitario e didattico. Di  tutto questo ho discusso anche con il Commissario del Governo, che  ha confermato come non sia ancora del tutto chiarito se l'aspetto normativo vigente sarà quello definitivo, da qui al 31 dicembre e oltre".

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