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Coronavirus e nuove regole, Failoni: “Green pass, penalizzata la montagna”

I contenuti delle nuove direttive sono stati illusrtati, in videoconferenza, dai ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza ai rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome e ai sindaci

La montagna penalizzata, ancora una volta. Le nuove regole pensare per contrastare la diffusione del coronavirus dal Governo in materia di Green pass e classificazione delle Regioni secondo il rischio Covid, non sono state accolte non serenità in Trentino.

“L’obbligo del Green pass per accedere dal 5 agosto ai ristoranti e ai bar per mangiare seduti al chiuso come al solito penalizza la montagna - afferma Roberto Failoni, assessore ad artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia autonoma di Trento -. Perché noi, nel nostro territorio trentino, come nelle altre località alpine, dobbiamo considerare che abbiamo temperature serali più rigide. Basta un temporale e diventa difficile mangiare fuori. Rischiamo dunque di avere ristoranti e bar che vanno in grande difficoltà”.

I contenuti delle nuove direttive sono stati illusrtati, in videoconferenza, dai ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali e autonomie) e Roberto Speranza (Salute) ai rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome e ai sindaci. Gelmini e Speranza hanno delineato le decisioni della cabina di regia a Palazzo Chigi sul Covid, in attesa della seduta del Consiglio dei ministri con all’ordine del giorno il nuovo decreto legge. La stessa cabina di regia aveva esaminato le istanze presentate nei giorni scorsi dalla Conferenza delle Regioni presieduta da Massimiliano Fedriga.

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