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Provincia e imprenditori compatti sul green pass: "Vaccinazione decisiva per ripartire"

Il 15 ottobre scatta l'obbligo per i lavoratori. L'Apss chiede aiuto alle farmacie sui tamponi, ma la strada maestra resta il vaccino

La data cerchiata sul calendario è quella del 15 ottobre, quando scatterà il green pass obbligatorio sul lavoro. Una misura che continua a far discutere, e che è stata al centro di un incontro importante andato in scena tra l'assessore alla salute della Provincia Autonoma di Trento Stefania Segnana, il mondo dell'imprenditoria (rappresentato dai rappresentanti del Coordinamento Provinciale Imprenditori) e i vertici dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Alla riunione, oltre ai rappresentanti delle categorie imprenditoriali trentine, erano presenti il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro e la dirigente del dipartimento prevenzione di Apss Maria Grazia Zuccali.

L'obiettivo è quello di arrivare al 15 ottobre senza isterismi e cercando di remare tutti dalla stessa parte, cioè quella della vaccinazione: sono stati proprio i rappresentanti delle categorie economiche a ribadire l'importanza della vaccinazione come mezzo decisivo per poter ritornare ad una situazione di normalità anche sui posti di lavoro. Certo, le criticità non mancano: la più importante riguarda il rischio di non avere abbastanza tamponi da garantire a chi ne necessiterebbe uno ogni 48 ore per essere in regola con la certificazione verde.

La linea comune dunque è semplice: giunta, imprenditori e sanitari credono nella vaccinazione come via migliore per contenere la pandemia. In particolare le categorie economiche - si legge in una nota della Pat - "concordano con la necessità di mandare un messaggio univoco relativamente all’importanza della vaccinazione anche e soprattutto nell’ambito lavorativo per poter ripartire con slancio e affrontare in tranquillità la prossima stagione invernale".

Nell’ottica di un lavoro sinergico, di comune accordo, si è deciso di creare un punto di riferimento, in capo all’Azienda Sanitaria, a disposizione dei rappresentanti delle categorie per fornire risposte rapide e univoche a tutti i quesiti che potranno sorgere in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di certificato verde sul lavoro.

I dirigenti di Apss hanno poi ribadito la massima disponibilità a garantire l’assistenza necessaria per la vaccinazione ai lavoratori. L’Azienda ha incontrato nelle settimane scorse l’Ordine dei farmacisti chiedendo di sensibilizzare le farmacie per aumentare le postazioni per l’effettuazione dei tamponi e ha dato la disponibilità di un ulteriore camper vaccinale (uno è in tour proprio in questi giorni) per, sulla base di un calendario condiviso, raggiungere quelle zone della provincia e permettere così al maggior numero di lavoratori di vaccinarsi senza disagi.

Il dirigente generale del Dipartimento salute si è detto fiducioso nel senso civico dei cittadini a vaccinarsi, anche perché, ha ribadito dati alla mano, quanto la mancata vaccinazione impatti sul sistema sanitario, penalizzando le persone più fragili e i malati cronici.

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