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Giovedì, 25 Aprile 2024
La questione / Baselga di Pinè

Olimpiadi 2026, l'appello da Piné: "Occasione unica per tutti"

Tante le parole spese per i Giochi invernali 2026, chi vuole esserne protagonista perché ci vede una grande occasione per tutti, chi invece non ne vuole proprio sapere

Tante le parole spese per i Giochi invernali 2026, chi vuole esserne protagonista perché ci vede una grande occasione per tutti, chi invece non ne vuole proprio sapere. Ma cosa succede quando la discussione si sposta dal tavolo politico alle associazioni e ai volontari del mondo dello sport? Cosa ne pensa chi, per gran parte della propria vita, ha investito tante risorse in questo mondo?

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E la risposta arriva proprio da Baselga di Pinè, da associazioni e volontari del ghiaccio che, con una nota del 4 gennaio 2023, hanno voluto condividere la loro visione sulla questione e lanciare un appello. 

"In qualità di attori del mondo degli sport del ghiaccio - si legge nella nota -, ci sentiamo di dire una parola riguardo alla questione Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, sull’ipotizzato spostamento del pattinaggio di velocità da Baselga di Piné a Torino. Le Olimpiadi rappresentano un grandissimo impegno ma anche un’eccezionale valorizzazione dei territori in cui si svolgono. In questo caso, si accenderebbe un riflettore unico anche sulle realtà  sportive del ghiaccio, una possibilità di visibilità internazionale senza eguali con ricadute sullo sviluppo di tutto il movimento a livello territoriale oltre che nazionale, con la risistemazione - nel modo che auspichiamo più sostenibile possibile a lungo termine - e rilancio di strutture che rappresentano  una risorsa per lo sport e il turismo sportivo locale". 

Rinunciare, per loro, significherebbe perdere una grande occasione per tutto il territorio. "Vediamo la rinuncia tout court come una grande occasione mancata, e non solo per il pattinaggio di  velocità, una disciplina di grande tradizione che con gli atleti del nostro territorio ha sempre dato lustro all’Italia, ma per tutto lo sport trentino" spiegano. 

E se pure il carico di un evento così grande possa sembrare molto, sono sicuri loro del mondo del ghiaccio che: "Associazioni e volontari del ghiaccio hanno già dimostrato di saper lavorare insieme per i grandi eventi: ci auguriamo quindi sia fatto tutto il possibile, e se necessario anche l’impossibile, agli altri livelli per mantenere l’altopiano di Piné tra i grandi protagonisti dell’Olimpiade 2026". 

Lunga la lista di chi ha firmato questo appello, tra questi ci sono i rappresentanti del comitato trentino Fisg: il presidente Paolo Deville, i consiglieri Claudia Beretta, Maurilio Meneghini, Tiziano Odorizzi, Luca Zampedri. E poi Anna e Pietro Sighel, le tante realtà del territorio distribuite nelle valli. Non manca il sostegno danche dagli "amici" di realtà sportive che non riguardano direttamente gli sport legati ai Giochi invernali, così come le associazioni altoatesine. 

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