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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Garante dei minori contro green pass e mascherine a scuola, è bufera

Dopo il presidente Fugatti, anche Pd e sindacati replicano: "Affermazioni gravissime"

È nato una sorta di caso diplomatico intorno alle parole del Garante dei minori della Provincia di Trento che, rilanciando le segnalazioni di alcune famiglie, chiede alla Pat di rivedere le norme anticontagio nelle scuole, giudicate "troppo rigide". In una lettera a vertici della Provincia e ai consiglieri provinciali, Fabio Biasi definisce il vaccino "un farmaco sperimentale non privo di rischi", e critica l'uso delle mascherine a scuola.

Già nella serata di mercoledì 10 novembre, subito dopo la pubblicazione della lettera, era arrivata la replica del presidente Maurizio Fugatti: in sintesi, le misure di sicurezza adottate sono l'unico motivo che ci consente di evitare un ricorso massiccio alla didattica a distanza. "Se le condizioni e i dati sulla pandemia ce lo consentissero, ma non è ancora così purtroppo, ben volentieri accoglieremmo l’invito ad allentare le norme applicate e pensate per la sicurezza degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico. La scienza ci dice che vaccinazioni, distanziamento, utilizzo di mascherine e applicazione delle norme di igiene sono ancora i migliori strumenti di cui disponiamo per tutelare la salute della comunità" scrive Fugatti.

Stupore bipartisan per le parole del Garante: il Partito democratico in una nota parla di affermazioni "sbagliate e inopportune". "È inaccettabile - scrivono i consiglieri dem - e difficilmente compatibile con la delicata funzione istituzionale ricoperta, la contestazione di una legge dello Stato, che ha reso possibile il contenimento della pandemia che ha recato danni gravissimi, sia sul piano umano che su quello socio-economico alla comunità nazionale e, in essa, alla comunità trentina".

"Riconosciamo al Garante l’impegno costante a tutelare il superiore interesse dei minori, ma non possiamo condividere le sue valutazioni sulle scelte di salute pubblica operate dal governo, che noi condividiamo e apprezziamo" conclude la nota del Pd trentino.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche i sindacati, che bollano le affermazioni di Biasi come "gravissime". "Vaccini, green pass, ma anche obbligo di mascherina sono le misure che fino ad oggi hanno permesso agli studenti e alle studentesse di poter frequentare la scuola in presenza" dicono i segretari di Cgil e Uil del Trentino Andrea Grosselli e Walter Alotti.

Secondo i sindacalisti resta prioritario fare ogni sforzo possibile perché la scuola resti aperta in sicurezza e perché le attività sportive e ricreative restino accessibili. 

"È per questa ragione che le affermazioni del Garante dei minori, Fabio Biasi, lasciano allibiti perché prestano il fianco a posizioni antiscientifiche che chi rappresenta un’istituzione non dovrebbe in alcun modo sostenere" concludono i due segretari.

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