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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Vaccino, Fugatti rilancia sulla terza dose per evitare le chiusure

Il presidente in conferenza stampa: "Arrivare a marzo sarebbe troppo tardi". Ipotesi nuovi centri per gestire le prenotazioni

Avanti tutta sulle vaccinazioni, cercando di garantire a tutti la terza dose nei tempi consoni e ad una distanza da casa sostenibile. Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti conferma l'impegno della giunta in questa direzione, "per mettere al sicuro la salute ma soprattutto il sistema economico trentino". Fugatti ha parlato in conferenza stampa dopo la consueta riunione in trasferta della giunta, questa volta ospide del Comune di Torcegno (Valsugana).

"La situazione è stabile, anche se i contagi non sono pochi. Per il momento non calano ma nemmeno crescono. Il dato negativo è che i contagi sono costanti tra i 120 e i 180 casi al giorno. Il dato delle ospedalizzazioni vede una certa costanza, con 5 ricoveri ogni giorni compensati però dalle dimissioni. Abbiamo sempre una cinquantina di ricoveri, e siamo quindi distanti dalla soglia della zona gialla sui posti letto" ha ribadito il presidente (il limite da non superare è quello del 15% dei posti letto occupati in area medica ndr).

"Il mandato che abbiamo dato all'Azienda sanitaria - ribadisce il presidente - è quello di avere una forte accelerazione sulle vaccinazioni, con uno sforzo di programmazione soprattutto per le terze dosi". Sul tavolo c'è anche l'ipotesi della realizzazione di nuovi centri vaccinali, per aumentare la capacità ed evitare appuntamenti troppo lontani per i cittadini.

In tanti poi si stanno lamentando anche delle tempistiche per l'ottenimento della terza dose: "Non possiamo pensare di organizzarci per febbraio o marzo perché sarebbe tardi. Prima facciamo la terza dose e prima mettiamo in sicurezza la salute e l'economia trentina. Dobbiamo fare di tutto per consentire di fare la terza dose in tempi gestibili".

Spazio poi al dibattito sul super green pass e la recente stretta del governo: "Ci sarà un'ordinanza provinciale la prossima settimana" ha confermato Fugatti. Il tempo di capire cosa prevede il decreto soprattutto per quanto riguarda il settore dei trasporti, nello specifico se ci sarà l'obbligo o meno di green pass per gli studenti sugli scuolabus. Sul tema dell'obbligo di vaccinazione per gli insegnanti, il presidente si dice tranquillo: "Non siamo preoccupati per le sospensioni del personale" anche perché, secondo Fugatti, "quello dei 400 insegnanti a rischio è un dato potenziale e non reale".

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