I cittadini possono finanziare il restauro della Fontana del Nettuno (e scaricare dalle tasse)
Per l'edizione 2020 di Art bonus è stato scelto uno dei monumenti simbolo della città, ecco come partecipare
Cittadini "mecenati" a Trento: sostenere l'arte diventa anche vantaggioso in termini fiscali. E' questa la strategia di Art Bonus, l'iniziativa nazionale attivata anche dal Comune di Trento nel 2014 e giunta alla sesta edizione. Per il 2020 è stato scelto il monumento che forse più di ogni altro simboleggia la città: la fontana del Nettuno in piazza Duomo, attualmente oggetto di restauro fino a fine anno.
Ebbene, parte del restauro può essere finanziata dai cittadini attraverso una donazione, in gergo giuridico "erogazione liberale". Ai benefattori sarà riconosciuta un'agevolazione fiscale al 65%. Tutte le informazioni per aderire alla campagna Art bonus e contribuire alla realizzazione dell'intervento proposto dal Comune sono disponibili sulla pagina dedicata e su www.artbonus.gov.it
Grazie a questo tipo di finanziamento il Comune ha realizzato il estauro del portale dei Tre Portoni, antico accesso al viale che portava al cinquecentesco Palazzo delel Albere. In questo caso l'intervento è stato interamente finanziato, attraverso Art Bonus, dalla società Autobrennero che ha donato 20mila euro.
"Il lavoro svolto - scrive il Comune - ha avuto come obiettivo non solo la conservazione del monumento, ma anche la valorizzazione del punto di intersezione tra via Madruzzo e via Santa Croce, tenendo conto della grande importanza storica di quel percorso, resa attuale dalla presenza del sottopasso alla ferrovia che consente di raggiungere da qui il quartiere delle Albere".