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Post emergenza Covid in Trentino, 51 milioni per sanità, scuola e lavoro

Si tratta di Fondi europei

Per il Trentino 51 milioni di euro per la ripresa post Covid da investire nei settori sanità, scuola, lavoro ed economia. La Provincia autonoma potrà utilizzare così la cifra stanziata dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

In particolare per l’emergenza sanitaria saranno utilizzati 13,5 milioni di euro; per l’istruzione un milione di euro; per il sostegno alle attività economiche 13 milioni; e per il lavoro 23,5. La Giunta provinciale ha approvato l'intesa con il Governo per una riprogrammazione anti coronavirus dei Programmi Operativi Europei. Il presidente provinciale Maurizio Fugatti e il ministro alla coesione territoriale Giuseppe Provenzano hanno sottoscritto un apposito protocollo d'intesa, che rende operative le decisioni.

"Si tratta - ha affermato l'assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli - di una situazione positiva per la Provincia, che consentirà, a fronte di una riprogrammazione immaginata di 51 milioni di euro, di investire a regime sul territorio complessivamente 149,5 milioni di euro, mettendo a fattore comune le risorse e le opportunità offerte dalla Commissione Europea e dallo Stato".

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