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Ffp2 e bambini, Ambrosi (FdI): "la Pat tolga l'obbligo"

Il consigliere: "Siti ha certificato a livello scientifico l’assurdità di quel controsenso normativo imposto dal Governo Draghi"

Lo scontro sull'utilizzo delle mascherine, soprattutto tra i più giovani, è ancora acceso, soprattutto in Trentino dove il consigliere di Fratelli d'Italia, Alessia Ambrosi, insiste perché la Pat ne rimuova l'obbligo per i bambini dai 6 ai 14 anni. "Sembra paradossale, ma contestualmente alla fine dello stato d’emergenza il 'governo dei migliori' rafforza l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine per i più piccoli" afferma Ambrosi.

Fino al 30 aprile sarà obbligatorio indossare le mascherine al chiuso. Restano sempre obbligatorie le Ffp2 (non chirurgiche o stoffa, dunque) nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.

Proprio l'utilizzo tra i bambini, dai 6 ai 14 anni, viene contestato da Ambrosi: "Il Ministero della salute ha imposto l’utilizzo della mascherina anche nella scuola dell’infanzia per i bambini che abbiano compiuto i 6 anni. Ciò va a creare una situazione sostanzialmente discriminatoria e palesemente irrazionale, poiché questi bambini sono tenuti ad indossare la mascherina in classe a differenza del resto dei compagni più piccoli". 

Il consigliere provinciale, poi, rimarca sulla questione del "controsenso normativo", il nodo irrisolto delle Ffp2. "È passato più di un mese - ricorda Ambrosi - da quando la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti) tramite un position paper ha certificato a livello scientifico l’assurdità di quel controsenso normativo imposto dal Governo Draghi che è l’obbligo dell’utilizzo di mascherine Ffp2 per i bambini (a scuola in caso di almeno quattro casi di positività in classe, oltre che sui mezzi pubblici)". 

Il position paper di Siti sottolinea la necessità di “rivalutare le indicazioni d’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, in particolare di tipo Ffp2 (es. scuole, attività sportive) anche considerando l'assenza di omologazione degli stessi per la fascia pediatrica”. Nel documento vengono poi riportate tutte le altre misure da adottare.  

"È significativo rilevare come il presidente dell’autorevole società sia il Direttore dell’Apss Antonio Ferro e come, fra i membri della stessa, figurino anche il Dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti e la Direttrice dell’Unità operativa igiene e sanità pubblica Maria Grazia Zuccali - conclude Ambrosi -. In sostanza si tratta dunque dei tecnici al vertice della sanità trentina. Considerato ciò, oltre alla stagionalità del virus Covid che permette un allentamento delle misure restrittive per i mesi a venire, non vi sono ragioni per cui la PaT non possa agire d’anticipo rimuovendo da subito l’obbligo di mascherine Ffp2 per i bambini dai 6 ai 14 anni, su cui gli effetti di un uso prolungato di questi dispositivi non sono noti".

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