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Martedì, 19 Marzo 2024
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Riaperture, eventi e feste private da giugno: il Governo ci pensa

Il sottosegretario alla Salute ha incontrato l'associazione nazionale banqueting e catering, federata a Fipe-Confcommercio e ha dato completa disponibilità a considerare una prossima ripresa di eventi e feste private a partire dai primi di giugno

Giro di boa per le ripartenze. I monitoraggi della metà di maggio dovrebbe confermera il prosieguo sulla roadmap delle riaperture disegnata dal Governo Draghi o metterla in pausa. La curva dei contagi che dà segnali di miglioramento, i ricoveri in calo e la campagna di vaccinazione che prosegue sono tre elementi importanti e che porteranno la cabina di regia, pare in un incontro di lunedì 17 maggio, a valutando diverse novità: dal cambio di orario per il coprifuoco alla possibilità di riaprire alcune attività  all'interno dei pubblici esercizi e la definizione di una data certa per la ripresa dei matrimoni e dunque del lavoro delle imprese di catering e banqueting.

Eventi e feste private: c'è l'ipotesi giugno

A dare un piccolo anticipo di quello che potrebbe accadere da giugno lo ha dato il sottosegretario al Ministero della Salute, Andrea Costa. Potrebbe ripartire il settore degli eventi e delle feste private. Il sottosegretario venerdì ha incontrato i vertici di Anbc (Associazione nazionale banqueting e catering), federata a Fipe-Confcommercio, dando una completa disponibilità a considerare una prossima ripresa di eventi e feste private a partire dai primi di giugno. 

«Finalmente una buona notizia» ha commentato il presidente Paolo Capurro «dopo più di un anno di restrizioni intravediamo nelle parole del sottosegretario Costa, che ringrazio per la grande disponibilità, una luce in fondo al tunnel. Confidiamo in una riconferma lunedì da parte della Cabina di Regia. Si tratta certamente di un segnale importante da parte delle Istituzioni che, alla luce delle riaperture di quest'ultimo periodo, hanno deciso di allentare la stretta anche sul nostro martoriato comparto!».

«Speriamo inoltre» ha concluso Capurro «che la prossima ripartenza possa arginare il sempre più preoccupante fenomeno dell'abusivismo che, nel momento in cui le nostre aziende sono rimaste bloccate, ha preso piede più di quanto non facesse già in passato. Tuttavia, anche da questo punto di vista, non posso non esprimere soddisfazione per una recentissima decisione del Consiglio di Stato che vieta categoricamente a imprese che non fanno parte del nostro settore di effettuare servizio di catering presso abitazioni private, aggirando i decreti e interpretando le leggi in maniera molto 'elastica'. In questo modo il legislatore ha riconosciuto alle nostre imprese la professionalità che ci caratterizza, impedendo ad altri di improvvisare un mestiere che non è il loro, tra l'altro danneggiando l'intero settore».

Come riporta Today, anche la Fipe (Federazione italiana dei Pubblici esercizi), presieduta e coordinata da Lino Enrico Stoppani, ha reagito positivamente alle parole di Costa: «La prima novità in termini di tempo sarà quella relativa al coprifuoco che, secondo il sottosegretario, potrebbe essere posticipato di una o due ore già nella riunione di lunedì». Per quanto riguarda, invece, la riapertura dei locali al chiuso e la ripresa dell'attività di banqueting e catering legati a matrimoni, eventi e cerimonie, le date plausibili sono quelle di fine maggio, massimo inizio giugno.

«Siamo di fronte ad prospettive confortanti» commenta il presidente di Fipe-Confcommercio, «soprattutto, se come anticipato, saranno precedute da una revisione dei parametri attraverso i quali il governo intende misurare l'evoluzione della pandemia. Oggi, come è evidente, le condizioni sono radicalmente cambiate rispetto a un anno fa e dunque il superamento dell'indice Rt, come unico metro di valutazione, è fondamentale per scongiurare disastrosi passi indietro sulle riaperture. Le nostre imprese hanno bisogno di guardare avanti, programmare la loro attività e ricostruire il legame con i loro clienti, sapendo di poter contare anche sugli spazi al chiuso e sulla ripartenza degli eventi pubblici, delle feste e dei matrimoni, impediti da oltre 14 mesi».

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