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Giovedì, 28 Marzo 2024
Trento

Ex Sloi ed ex Carbochimica, Zanella (Futura) chiede informazioni sulle aree inquinate

Il progetto per la circonvallazione ferroviaria di Trento riaccende i riflettori sull'inquinamento delle aree di Trento nord inserite nei 42 siti di interesse nazionale da bonificare

Il progetto per la circonvallazione ferroviaria di Trento riaccende i riflettori sull'inquinamento delle aree di Trento nord dove un tempo sorgevano la Sloi e la Carbochimica. L'opera della Rete ferroviaria italiana (Rfi) che verrà finanziata con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) passerà infatti all'interno di quell'area e ne renderà necessaria la bonifica.

L'area di Trento nord rientra tra i 42 siti di interesse nazionale (Sin): aree contaminate classificate come pericolose dallo Stato Italiano e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari. Nel caso di Trento, le “caratteristiche di elevato rischio ambientale e sanitario” sono date dalla “vastità dell’area, la sua collocazione nel contesto urbano, il pericolo connesso alla tipologia degli inquinanti e alla presenza di rifiuti industriali, la vulnerabilità della falda, la presenza di un sistema idrografico costituito da una fitta rete di canali di acqua superficiale”.

Per questo il consigliere provinciale di Futura Paolo Zanella chiede una conferenza d'informazione sul Sin di Trento nord e le opere di bonifica previste. "Dopo oltre 40 anni dalla chiusura della Sloi e oltre 20 anni dall’inserimento delle aree inquinate di Trento nord tra i Sin, è stato appaltato il primo lotto di bonifica delle rogge demaniali, ma i lavori sono ancora fermi", spiega Zanella. La richiesta è stata cofirmata dalla consigliera Sara Ferrari (Pd) e dal consigliere Alex Marini (M5s).

"Da progetto - spiegano i tre consiglieri - in quel tratto i due binari dei treni merci passeranno in trincea, verrà aggiunto un binario della ferrovia Trento-Malè-Mezzana e alcune rogge demaniali dovranno essere spostate. Il disinquinamento di quell’area, che potrebbe sovrapporsi a quello delle rogge, appare estremamente complesso e non esente da rischi". In particolare, i consiglieri chiedono che in conferenza d'informazione vengano trattati i seguenti punti: 

  • breve storia delle aree inquinate del Sin di Trento nord;
  • inquadramento territoriale e urbanistico dell’area ex Sloi, ex carbochimica e sistema delle rogge demaniali;
  • caratterizzazione del Sin di Trento nord e dati delle ultime rilevazioni ambientali effettuate;
  • progetto di bonifica delle rogge demaniali;
  • progetto di infrastrutturazione ferroviaria di Rfi nel Sin presenti nel progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) e nella Valutazione di impatto ambientale (Via): aspetti tecnici dell’intervento, costi, modalità di bonifica, contenimento degli inquinanti e dei rischi per lavoratori/trici e cittadini/e.

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