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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Elia è nato in volo tra le braccia dei soccorritori: l'emozionante storia di una famiglia rivana

La gioia incontenibile e la gratitudine di papà Andrea: "Voglio ringraziare il nucleo elicotteri di Trento e tutta la macchina dei soccorsi. Se non ci fossero stati... Non voglio nemmeno immaginarlo"

Elia è venuto al mondo prima che le ruote dell'elicottero sanitario toccassero la piazzola dell'ospedale Santa Chiara di Trento, nella serata di martedì 21 dicembre. Un bimbo in salute, 51 cm per 3 kg e 350 grammi di dolcezza arrivata in tempo per il Natale. Questa incredibile storia ha già emozionato una grande fetta del Trentino, in meno di 24 ore, anche la redazione di TrentoToday.

Tutto è iniziato nel pomeriggio. I genitori di Elia avevano trascorso diverse ore in ospedale a Trento martedì, ma erano stati rimandati a casa, a Riva del Garda, intorno alle 17. Mamma Iryna e papà Andrea, erano così andati a prendere la sorellina Giulia che nel frattempo era a casa di un'amica di famiglia ad attendere questo bellissimo dono di Natale, ma in poco tempo si sono ritrovati in auto di nuovo. "Giusto il tempo di dare da mangiare alla piccola che l'abbiamo portata di nuovo alla nostra amica e siamo ripartiti per l'ospedale" ha raccontato Andrea.  

Il viaggio è stato intenso, Iryna sentiva che il suo bambino sarebbe nato in pochissimo tempo. "Sono arrivato a Nago e mia moglie continuava a ripetere che non ce l'avrebbe fatta - ha raccontato Andrea a TrentoToday -. Mi diceva di portarla a Rovereto". Andrea ha fatto quello che un buon padre di famiglia avrebbe potuto fare: ha chiesto aiuto ai soccorsi, perché aveva compreso che quello sarebbe stato il modo migliore per affrontare la nascita del suo bambino e preservare la moglie da eventuali conseguenze.

"Ho capito che non ci sarebbero state le condizioni per arrivare in sicurezza all'ospedale - ha raccontato Andrea -. Ho messo in moto la macchina dei soccorsi, sono stati velocissimi, sono arrivati a Nago e hanno mandato l'elicottero che è arrivato subito al campo sportivo. Hanno fatto una visita sull'ambulanza e hanno visto che mia moglie era già completamente dilatata. I soccorritori hanno visto che c'erano tutte le condizioni per arrivare in ospedale, il pilota mi ha detto 'tranquillo, in sei minuti siamo al Santa Chiara'. Sei minuti non sono bastati". Sul referto c'è scritto che il piccolo Elia è venuto al mondo alle 21.02 e ad accoglierlo c'erano i soccorritori di Trentino Emergenza e un'ostetrica, che con la loro fermezza, la loro grande capacità di gestire ogni tipo di situazione. 

"Sono quei momenti in cui non sai come comportarti, non sai con chi parlare e a un certo punto non sapevo nemmeno dove fosse mia moglie, sono stati davvero bravi - ha commentato Andrea molto commosso -. In neanche un'ora è nato il nostro bambino. Le donne sono dei super eroi per riuscire a portare per nove mesi un bambino in grembo e poi riuscire a partorire, hanno tutta la mia stima". La gioia incontenibile di Andrea è affiancata all'enorme gratitudine di un padre che ha visto la bellezza e le enormi capacità del mondo delle emergenze. "Voglio ringraziare il nucleo elicotteri di Trento e tutta la macchina dei soccorsi - ha concluso -. Se non ci fossero stati, non voglio nemmeno immaginare come sarebbe andata. Il piccolo Elia, la mamma, la sorellina Giulia ed io ringraziamo per questo grandissimo servizio. Siete unici!". 

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