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È morta la donna incinta diventata simbolo della guerra a Mariupol

I cittadini bloccati in città sono ormai allo stremo senza cibo e medicine: la croce rossa teme centinaia di migliaia di vittime civili

È morta la donna incinta fotografa all'ospedale bombardato di Mariupol. La donna, trasportata dai militari su una barrella mentre si teneva con le mani il grembo insanguinato, era diventata il simbolo di una tragedia (l'attacco russo agli ospedali e più in generale ai civili) nella tragedia (la guerra in Ucraina). 

Gli aggiornamenti in diretta dalla guerra in Ucraina

Un'altra donna, Marianna Pidhurska, la beauty blogger fotografata con il pigiama a pois mentre scendeva le scale tra le macerie, la sera del 10 marzo ha invece dato alla luce la sua bambina.

I civili che ancora cercano di scappare da Mariupol raccontano di scene disperate nella città in cui le forze russe hanno intensificato l'assedio. Secondo quanto si apprende, in città manca l'elettricità e cibo e acqua stanno per finire tanto che gli abitanti hanno iniziato a saccheggiare negozi e farmacie. 

I russi hanno bombardato un ospedale pediatrico a Mariupol

Secondo il Comitato internazionale della croce rossa (Cicr), se un accordo non verrà raggiunto a Mariupol, si rischia lo scenario peggiore per centinaia di migliaia di civili. Le autorità locali spiegano che già ora si contanto 2.187 morti tra i residenti.

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