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Salute

Disturbi del comportamento alimentare: nel 2022 74 ricoveri "salvavita" in Trentino

Ad oggi i pazienti in carico al Centro sono 450 di cui 177 minori. I ricoveri ospedalieri "salvavita" nel 2022 sono stati 69 in area minori e 5 in area adulti

Quella del 15 marzo è una giornata "simbolo" contro un fenomeno che, purtroppo, sembra non volersi ridimensionare: il disturbo del comportamento alimentare. Una lotta alla quale è stato dato un colore: il lilla. La giornata nazionale viene infatti chiamata: "del Fiocchetto Lilla". Ma se il fenomeno desta molta preoccupazione, anche per i dati in aumento, la lotta per cercare di vincerli, non si ferma in Trentino. 

"L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica, diffondere la consapevolezza che queste patologie si possono curare, creare una rete di supporto per chi ne soffre"  afferma l'assessore alla salute Stefania Segnana. "In Trentino esiste un Centro di riferimento provinciale, situato in via Esterle, che si occupa della diagnosi e cura dei Disturbi alimentari di tipo anoressico e bulimico con un approccio multidisciplinare integrato - prosegue l'assessore -. Ci siamo purtroppo accorti che il periodo Covid e post Covid ha determinato un aumento della domanda di cura del 30-40%, soprattutto in età adolescenziale, domanda che non accenna a diminuire; si sta poi abbassando l'età di esordio dei disturbi di tipo anoressico e bulimico anche al di sotto dei 12 anni e sono in aumento i casi maschili, oltre ad essere più frequenti le associazioni tra disturbi del comportamento alimentare e altri disturbi psichici".

Ad oggi i pazienti in carico al Centro sono 450 di cui 177 minori. I ricoveri ospedalieri "salvavita" nel 2022 sono stati 69 in area minori e 5 in area adulti. Durante i ricoveri "salvavita" il personale del Centro è quotidianamente coinvolto nella assistenza al pasto, nelle consulenze dietologiche e dietistiche e psicologico/psichiatriche. La Comunità Terapeutica, attualmente internalizzata nel nuovo Centro di Via Esterle, è di tipo socio-sanitario in cui la parte sanitaria è gestita dal Centro con valutazioni multidisciplinari a cadenza settimanale, mentre la componente socio educativa e alberghiera è appaltata alla Cooperativa Sociale Progetto 92. I posti residenziali sono 8 e l'occupazione è a pieno regime.

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