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Lago di Garda: ai turisti tedeschi non importa nulla di siccità e inflazione

Sondaggio di Gardasee.de, portale per il turismo sul lago: solo il 6% degli intervistati è preoccupato per le proprie vacanze

Nonostante inflazione e siccità, il turismo tedesco sul Garda non dà segni di cedimento. Il lago sta vivendo anni di straordinaria popolarità e anche per il 2023 non ci sono segnali di cambiamento. Secondo l’annuale sondaggio di Gardasee.de, a oggi soltanto il 6% dell'affezionato pubblico teutonico si mostra seriamente preoccupato per le proprie vacanze sul Benaco.

Al recente sondaggio hanno partecipato oltre 5.300 persone iscritte alla newsletter del portale web. Un pubblico affezionatissimo, che per il 90% conosce e frequenta il lago da tanti anni e che, per l'86%, ha espresso addirittura il desiderio di poterci vivere.

La fortuna del Lago di Garda sta nel fatto che possiede un target di turisti ultra benestante, molto meno colpito dall'inflazione alle stelle degli ultimi mesi. Secondo il sondaggio, l'80% degli intervistati ha infatti dichiarato di non voler ridurre il budget destinato alle vacanze e solo l'1% è costretto a rinunciarvi per questioni di soldi.

Questo dato è confermato dalle preferenze di alloggio indicate dai partecipanti del sondaggio. Quasi il 40% degli intervistati sta pianificando una vacanza in un albergo dalle 4 stelle in su. Gli alberghi a 5 stelle sono nei piani del 5% dei tedeschi e il 6,5% è proprietario di un immobile sul lago. Molto richieste anche per gli hotel a 3 stelle e gli appartamenti (entrambi al 30%), mentre il 19% sceglie il campeggio.

Tra le motivazioni per venire sul lago svettano sempre l'ottimo clima, la qualità della ristorazione e la simpatia dei gardesani. Per chi ha più di 50 anni, sono molto importanti anche la sicurezza e la familiarità con i luoghi visitati, nonché la possibilità di comunicare in tedesco.

Alla domanda su quanto le attuali notizie sulla siccità possano influenzare i piani per un futuro soggiorno, il 65% risponde con "affatto o poco". Il 29% inizierebbe a preoccuparsi se anche nei prossimi mesi non dovesse piovere. Solo il 6% si dice impensierito e teme per le proprie vacanze.

L'82% dei tedeschi ha inoltre affermato di voler venire sul lago con la propria auto. L'11% arriva in treno e soltanto il 2% in aereo o in autobus. Le ragioni della scelta: il 22% degli intervistati dichiara per motivi di costo, mentre più del 70% indica comfort e mobilità come fattori decisivi. La metà invece si sofferma sulla questione bagagli.

Insomma: pandemia, guerra e crisi economica non scalfiscono l'imponente giro d'affari del turismo benacense; finché ci saranno soldi che girano, naturalmente. Male che veda, se il lago si ridurrà a una "poccia" più o meno salubre, i turisti tedeschi si faranno un confortevole tuffo in piscina.

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