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L'appello / Folgaria

La Croce rossa degli Altipiani rischia di chiudere: cosa fare per evitare "effetti drammatici per la sicurezza di tutti"

"Nel 2021 la Croce Rossa degli Altipiani ha raccolto donazioni spontanee per poco più di 3mila euro (molte da turisti) mentre altre Associazioni di Croce Rossa in Trentino raccolgono anche 80 - 100.000,00 euro l’anno in comunità del tutto simili alla nostra"

Un appello disperato quello lanciato da tre sindaci e la Commissaria della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, a dicembre del 2021. Uniti, chiedono fondi per salvare la Croce Rossa che, da quanto raccontato, si trova in una "situazione grave” e rischia di sparire. “Ci sentiamo in dovere di scrivervi personalmente, ancora una volta, per chiedere il vostro sostegno alla Croce Rossa degli Altipiani - si legge sulla piattaforma GoFundme -. Da settimane una sola ambulanza stazionata a Carbonare di Folgaria svolge il servizio di emergenza per tutto il territorio. Mancano i volontari, mancano le donazioni, manca anche lo stimolo e il sostegno dei cittadini”.

A firmare l'ìappello sono Michael Rech, Isacco Corradi, Gianni Nicolussi Zaiga e Nicoletta Carbonari, rispettivamente sindaci di Folgaria, Lavarone, Luserna e Commissaria della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri.

“La situazione - scrivono - è grave al punto da ipotizzare la chiusura della Croce Rossa degli Altipiani entro poche settimane. Gli effetti - spiegano - sarebbero drammatici sia per la sicurezza di tutti noi residenti ma anche per il funzionamento del nostro settore turistico. Non è un falso allarme né una prova generale, assumiamoci tutti una parte di responsabilità e doniamo. Salviamo la nostra Croce Rossa”.

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