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Attualità Oltrefersina / Via Sant'Antonio, 22

Crisi Ucraina, servono aiuti concreti: come fare

L'associazione Rasomn di Trento ha aperto un canale per le donazioni umanitarie

Passano le ore e il conflitto in Ucraina assume contorni sempre più disperati. L'associazione Rasomn della comunità ucraina in Trentino, grazie al grande impegno della presidente Stefania Shmits, in costante contatto con i concittadini che si trovano a vivere la guerra, in solo un paio di giorni insieme ad altri volontari ha già predisposto un canale per accogliere donazioni. 

Come raccontato da TrentoToday, in un articolo a firma di Francesca Dalrì, la comunità ucraina in Trentino è impegnata già dalle prime ore in cui è scoppiata la guerra per accogliere i primi profughi, oltre che le donazioni che in questi giorni diverse persone si sono offerte di fare.  

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A partire da sabato 26 febbraio, tutti i giorni dalle 19 alle 21, i volontari di Rasomn saranno presenti nella sede di Trento in via Sant'Antonio 22, per ricevere le donazioni umanitarie. Come si legge nell'avviso: "I beni materiali e finanziari raccolti saranno destinati ai profughi ucraini e a tutta la popolazione rimasta in Ucraina". 

I beni che vengono raccolti sono quelli di prima necessità: prodotti alimentari, prodotti a lunga conservazione come prodotti in scatola, caffè, latte, biscotti, pasta, formaggi e altri prodotti conservati sottovuoto. In alternativa - fanno sapere da Rasomn -, per chi desidera sostenere il popolo ucraino con aiuti economici, è stato messo a disposizione l'Iban dell'associazione. 

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