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Perché la Provincia ha deciso di gestire direttamente il Centro di recupero per animali selvatici?

Il Centro provinciale per anni è stato concesso in gestione alla Lipu, in occasione della scadenza del contratto in essere, piazza Dante ha ritenuto di non mettere più a bando questa attività, ma di condurla direttamente

Dal 1° gennaio del 2023 il Cras (Centro di recupero animali selvatici) che si trova negli spazi del Bosco della città di Trento, verrà gestito direttamente dalla Provincia autonoma di Trento. La struttura misura circa mezzo ettaro e, come spiegato dalla PaT: "Garantirà il servizio, che ad oggi non esiste in questa forma, in sinergia con le strutture territoriali del Corpo forestale del Trentino".

Il Centro provinciale per anni è stato concesso in gestione alla Lipu, ma in occasione della scadenza del contratto in essere, piazza Dante ha ritenuto di non mettere più a bando questa attività, ma di condurla direttamente. A darne notizia, nei mesi passati, era stata la stessa Lipu. La conferma definitiva è però arrivata dalla Provincia che conferma che il Cras da gennaio sarà gestito dal personale assunto in seguito a una selezione, sotto la mano della PaT. 

Ma perché la Provincia ha deciso di gestirlo direttamente? "Il passaggio di gestione - si legge nella nota - è stato pensato per riorganizzare e ampliare il servizio del recupero della fauna selvatica in difficoltà. Ai volontari che in questi anni hanno operato nel Centro, viene rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto. La gestione diretta si è resa necessaria per offrire un riferimento unico agli agenti del Corpo forestale del Trentino e alle altre figure professionali sul territorio, quali custodi forestali e guardiacaccia, ma anche a tutte le persone che casualmente si imbattono in animali selvatici bisognosi di cure".

Il Centro provinciale di recupero animali selvatici, ospiterà dunque non solo l’avifauna e i piccoli mammiferi come ricci, scoiattoli, pipistrelli, ma tutti i mammiferi, esclusi i grandi carnivori. "Scopo principale del Cras - dichiarano dalla PaT - sarà quello di riabilitare gli animali nel più breve tempo possibile, per restituirli all’ambiente naturale. All’interno dell’area sono installate diverse strutture, pensate per assistere i selvatici nelle varie fasi di riabilitazione".

Aperture, recapiti e informazioni

L’attività è garantita durante l’intero arco dell’anno. Per il periodo invernale l’apertura è prevista dal lunedì alla domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. I numeri telefonici di riferimento sono due, 335.6306801 e 335.6305749, mentre la mail a cui scrivere è cras@provincia.tn.it. A breve sarà inoltre disponibile un sito internet realizzato appositamente per fornire alle persone informazioni sui corretti comportamenti da assumere nel caso di rinvenimento di animali selvatici feriti o che presentano segni di malessere, tali da richiedere le cure del Cras.

Informazioni volte anche a non disturbare la fauna selvatica e a orientare le persone che possono imbattersi anche in situazioni in cui animali sani possono sembrare abbandonati, come ad esempio nel periodo primaverile con qualche piccolo di capriolo nell’erba o un nidiaceo solo. In questi casi la condotta migliore è quella di allontanarsi per permettere alla madre di continuare a prendersi cura dei piccoli.

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