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Nuovo Dpcm, i criteri delle zone verde, arancione e rossa

Il lockdown scatta per chi ha rischio alto e scenario 4, se scende a 3 le restrizioni sono limitate. Tra i 21 indicatori anche contagi e tamponi

L'Italia divisa in zone, la catalogazione è attesa almeno quanto la pubblicazione del testo del nuovo Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) in Gazzetta Ufficiale che è stato firmato nella tarda serata tra martedì 3 e mercoledì 4 novembre. Today, all'alba delle notizie trapelate nella notte, si chiede quali possano essere i criteri per collocare un territorio o un'intera regione in zona rossa, zona arancione o zona verde.

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Il nuovo provvedimento firmato dal premier Giuseppe Conte entrerà in vigore il 5 novembre e rimarrà in vigore fino al 3 dicembre, salvo novità che sul fronte contagi che potrebbero riaprire le discussioni a Roma, come è già accaduto nel mese di ottobre, dove sono stati firmati ed emanati diversi Dpcm. L'altro documento atteso, e che deve essere ancora pubblicato, è il report dell'Istituto di Superiore di Sanità e del ministero che dividerà l'Italia in tre fasce di rischio, dando così una fotografia di quello che sarà il Paese per il prossimo mese.

Quello che è noto è che ci saranno degli indicatori, in tutto sono 21, che orienteranno al classificazione: dall’occupazione dei posti letto in terapia intensiva alla capacità di fare il tracciamento, dalla diffusione del virus alla rapidità nel fare i tamponi.

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