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Monitoraggio covid: lenta discesa dei contagi. Raccomandata prudenza a Pasqua

Gimbe: “Quarta dose: flop negli immunodepressi. L’espansione della platea impone strategie di chiamata attiva”

Calano i nuovi casi positivi e dei decessi legati al covid, secondo il monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe. L'attenzione deve però rimanere alta. Nella settimana tra il 6 e il 12 aprile, rispetto alla precedente, la fondazione ha registrato una diminuzione dei nuovi casi e dei decessi. Sul territorio italiano in calo anche il numero di casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi e le terapie intensive.

In Trentino, però, la situazione differisce leggermente. Nella settimana in analisi, sul territorio della Pat, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (751) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (7,4%) rispetto alla settimana precedente. Sotto media nazionale i posti letto in area medica (11,4%) e in terapia intensiva (4,4%) occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 82,9% (media Italia 84,1%) a cui aggiungere un ulteriore 2,8% (media Italia 1,6%) solo con prima dose. 

Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 82,8% (media Italia 83,7%). Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 5,1% (media Italia 8,9%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 30,4% (media Italia 33,9%) a cui aggiungere un ulteriore 3,1% (media Italia 3,6%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 529 (+7,4% rispetto alla settimana precedente).

"Per la seconda settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe - si rileva una lieve riduzione dei nuovi casi settimanali (-6,5%), che si attestano a quota 438 mila con una media mobile a 7 giorni che scende intorno ai 62 mila casi: numeri condizionati da situazioni regionali e locali molto eterogenee". 

Regole covid per Pasqua e Pasquetta

C'è anche un calo del numero dei tamponi totali (-7,8%): da 3.167.782 della settimana 30 marzo 2022-5 aprile a 2.919.794 della settimana 6-12 aprile. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 7,6% (-190.408) mentre quelli molecolari dell’8,8% (-57.580). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività rimane sostanzialmente stabile dal 13,6% al 13,3% per i tamponi molecolari e ferma al 15,5% per gli antigenici rapidi.

"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, direttore operativo della fondazione - il numero dei posti letto occupati da pazienti covid rimane sostanzialmente stabile sia in terapia intensiva (-1,7%) che in area medica (-0,4%)". In area critica dopo una lieve risalita all’inizio del mese, al 12 aprile si registrano 463 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 8.234 il 12 marzo, i posti letto covid sono risaliti per stabilizzarsi a quota 10.207 il 12 aprile. Al 12 aprile il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti covid non varia sostanzialmente rispetto alla settimana precedente: 15,7% in area medica e 4,9% in area critica. 13 Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con l’Umbria che raggiunge il 40,8%; la Sardegna supera la soglia del 10% in terapia intensiva. "Il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - è in lieve calo: la media mobile a 7 giorni si attesta a 47 ingressi/die rispetto ai 50 della settimana precedente".

Torna a scendere il numero dei decessi: 929 negli ultimi 7 giorni (di cui 61 riferiti a periodi precedenti), con una media di 133 al giorno rispetto ai 150 della settimana precedente.

La campagna vaccinale è al palo. «Che la campagna vaccinale si sia arrestata - continua il presidente - è ormai un dato di fatto, nonostante 4,25 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2,28 milioni con dose booster. I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell’ultimo mese hanno registrato incrementi davvero esigui". Tra il 13 marzo e il 12 aprile le coperture con almeno una dose segnano un esiguo +0,1 passando da 85,5% a 85,6%; quelle con ciclo completo sono cresciute di soli 0,3 punti percentuali passando da 83,8% a 84,1%. Anche le coperture delle terze e quarte dosi procedono molto a rilento con incrementi pari rispettivamente a 1,9 e 4,9 punti percentuali (rispettivamente 81,8% vs 83,7% e 4% vs 8,9%) nonostante l’inizio più tardivo e l’estesa platea vaccinabile.

"Alla vigilia delle festività pasquali - conclude Cartabellotta - se da un lato tutti gli indicatori (nuovi casi, ricoveri, terapie intensive, decessi) certificano una fase di plateau, la circolazione del virus rimane ancora molto elevata: oltre 1,2 milioni di positivi, oltre 60 mila casi al giorno e un tasso di positività dei tamponi antigenici al 15,5%. Per tale ragione rimane indispensabile mantenere comportamenti prudenti, evitando assembramenti e soprattutto utilizzando le mascherine al chiuso".

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