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Il monitoraggio

Covid: scendono ancora i contagi. Come prosegue la situazione

Cartabellotta: “Variante Cerberus: proseguire nuove vaccinazioni e richiami, rafforzare il sequenziamento e monitorare tutti gli indicatori della pandemia”

Diminuiscono i nuovi casi positivi al coronavirus in tutta Italia, nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre, rispetto alla precedente. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che registra anche un lieve aumento dei decessi. Calano i casi attualmente positivi e le persone in isolamento domiciliare; sostanzialmente stabili i ricoveri con sintomi, in lieve calo le terapie intensive. 

Anche nella provincia autonoma di Trento si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (583) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-31,6%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (17%) e in terapia intensiva (3,3%) occupati da pazienti covid. 

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 10,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,7%.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,1% (media Italia 10,7%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 4,9%;

Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 26,4% (media Italia 21,4%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,9% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.  I nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento sono pari a 538 (-31,6% rispetto alla settimana precedente)

Nuovi casi

"Per la seconda settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - si registra un calo dei nuovi casi settimanali (-14,4%): da oltre 275 mila della scorsa settimana scendono a quota 236 mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 34 mila casi al giorno".

Nuove varianti

Lo scorso 21 ottobre l’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) ha pubblicato un report sulla nuova sub-variante Omicron BQ.1, ribattezzata "Cerberus", segnalando:

  • Un’aumentata circolazione di questa variante in vari paesi europei: Francia (19%), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%). 
  • Secondo le previsioni BQ1 e il suo sotto-lignaggio BQ1.1 diventeranno la variante dominante tra metà novembre e inizio dicembre 2022, con verosimile aumento dei casi nelle prossime settimane o mesi.
  • In base agli studi disponibili BQ.1 ha una rilevante capacità di sfuggire alla risposta immunitaria, indotta sia da vaccinazione che da infezione naturale. Al momento non ci sono evidenze che questa variante sia associata ad una maggiore gravità dell’infezione rispetto ad Omicron BA.4/BA.5.

"L’Ecdc - sottolinea Cartabellotta - raccomanda a tutti i Governi di proseguire con la campagna di vaccinazione primaria e con tutti i richiami previsti, di rafforzare il sequenziamento, in termini di campionamento, frequenza e tempestività e di continuare il monitoraggio di tutti gli indicatori (contagi, ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva, decessi), specialmente negli over 65". 

Reinfezioni

Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-19 ottobre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,28 milioni di reinfezioni, pari al 6,8% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 12-19 ottobre è del 15% (n. 42.575 reinfezioni), in calo rispetto alla settimana precedente (16,4%).

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