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Decreto Super Green pass: le regole dal 6 dicembre a Trento

Prefetto Bernabei: "se le regole non vengono rispettate, il quadro che ci è stato prospettato è che tra tre o quattro settimane Trento possa trovarsi come Bolzano o, addirittura tra cinque settimane come Trieste"

Ci siamo quasi, dal 6 dicembre entreranno in vigore le restrizioni del decreto Super green pass. La nuova certificazione di fatto vieta l'accesso alle attività ludiche e ricreative ai non vaccinati. Il nuovo green pass, chiamato "super", lo potrà avere solo chi si è vaccinato o chi è guarito dal Covid (solo per un numero limitato di mesi). La certificazione "base", quella utilizzata fino ad oggi e ottenuta anche tramite tampone, resterà valida solo per andare a lavoro o per usufruire dei servizi essenziali. 

A Trento, giovedì 2 dicembre, si è riunito il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. In quel frangente, i rappresentati delle varie istituzioni provinciali e comunali, delle categorie e le autorità sanitarie hanno incontrato il Prefetto Gianfranco Bernabei e il Questore Alberto Francini che hanno trasmesso quanto recentemente è stato comunicato da Roma in termini di restrizioni per il contenimento del contagio da coronavirus. 

I controlli da parte di forze dell'ordine e organi preposti verranno aumentati, ancora. "Abbiamo trasmesso le raccomandazioni che il ministro ha rivolto a noi nel corso della videoconferenza che abbiamo avuto la settimana scorsa - ha spiegato il prefetto Bernabei -. Quindi, un rinnovato impegno in tema di controlli da parte sia delle categorie preposte ai controlli che riguardano le attività commerciali, di ristorazione e intrattenimento, sia alle forze dell'ordine che dovranno continuare anche con le attività di sanzionamento. Già in questa settimana abbiamo purtroppo dovuto sanzionare 12 persone trovate non in regola con la normativa anticovid e 13 attività commerciali. Sono sanzioni anche piuttosto pesanti e impegnative, ma che ci troviamo a dover rilevare dove il controllo riscontri il mancato rispetto delle regole". 

Dal 6 dicembre, fanno sapere Prefetto e Questore, ci sarà un ulteriore potenziamento delle attività di controllo, con eventuali sanzioni, per "richiamare un po' tutti al rispetto delle regole". Azioni ritenute necessarie e che hanno un obiettivo preciso: scongiurare un peggioramento continuo della situazione. 

"Altrimenti, se le regole non vengono rispettate, il quadro che ci è stato prospettato è che tra tre o quattro settimane Trento possa trovarsi come Bolzano o, addirittura tra cinque settimane come Trieste - ha sottolineato il Prefetto -. Ecco perché occorre interrompere subito queste cattive abitudini che possono in qualche modo incentivare questa curva pandemica. Su questo tema abbiamo trovato il consenso di tutte le categorie e di tutti gli interlocutori presenti".

Il dottor Ruscitti ha inoltre mostrato dei dati durante l'incontro, che il Prefetto ha detto essere "confortanti" e accostati alla campagna vaccinale che ha messo in sicurezza una buona fetta delle categorie più fragili. Proprio un paio di giorni prima del passaggio alle nuove regole "natalizie", è partita la  maratona vaccinale che nelle prime 12 ore ha potuto contare 16mila vaccinazioni.

"Fino al 6 lavoriamo con la vecchia normativa - ha spiegato il Questore Francini -, da lunedì scatterà l'obbligo di possedere il Super green pass per accedere a determinati servizi. Già dal 1° dicembre abbiamo iniziato con i controlli a tappeto, mattina, pomeriggio e sera, su tutto il territorio della provincia. Coordinate dalla Questura tutte le forze in campo: polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e guardie forestali. Da lunedì faremo dei controlli in più con l'azienda di mobilità urbana sui pullman di trasporto urbano ed extraurbano". 

Cosa si può fare col green pass base e col super green pass dal 6 dicembre

Per evitare ogni possibile fraintendimento, sulla piattaforma che rilascia il green pass il governo ha pubblicato uno schema riassuntivo di cosa si potrà e cosa non si potrà fare da lunedì 6 dicembre. Solo con il pass rafforzato si potrà accedere, anche nelle regioni in zona bianca, ai servizi di ristorazione al chiuso, agli spettacoli aperti al pubblico, agli eventi sportivi, alle sale da ballo e alle discoteche, alle cerimonie pubbliche.

Con il green pass base (quello che si ottiene anche con il solo tampone), invece, in zona bianca e gialla si potrà accedere ad alberghi e strutture ricettive, compresi i relativi servizi di ristorazione, a musei, piscine, palestre, circoli sportivi (spogliatoi inclusi), sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici, centri culturali, sociali e ricreativi, feste per cerimonie civili e religiose, sale da gioco, scommesse bingo e casinò. In caso però di passaggio in zona arancione, tutte queste attività saranno consentite solo con il green pass rafforzato. Solo col tampone non ci si potrà sedere al tavolo al bar, andare al ristorante al chiuso o a teatro. Per quanto riguarda i lavoratori, resta in vigore l'obbligo di mostrare la certificazione base.

Per i trasporti, invece, il pass base consentirà in zona bianca e gialla di prendere aerei, navi e treni a lunga percorrenza, interregionali e regionali, bus e metro del trasporto pubblico locale, bus con conducente e di usufruire degli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche. Quello rafforzato servirà invece in caso di zona arancione per uscire dal proprio comune e per prendere gli impianti di sci. Sui trasporti il presidente Maurizio Fugatti ha fatto sapere che prosegue il confronto con i rappresentanti del Governo per garantire agli studenti trentini di poter utilizzare, anche da lunedì 6, i mezzi di trasporto pubblici, coniugando sicurezza e “fluidità” nell’erogazione del servizio: questo a fronte delle recenti disposizioni normative e con riferimento ai controlli in capo alle Forze dell’ordine.

Le multe a trasgressori e gestori

I trasgressori che accedono senza possedere o fornire il certificato "rafforzato" rischiano multe salate dai 400 ai mille euro. Stesso discorso vale per i gestori dei locali in caso di mancato controllo del certificato. Nel caso di multe per più di tre giorni, il locale è inoltre passabile di chiusura fino a dieci giorni. Rischia di pagare dai 400 ai mille euro anche chi vìola le regole sul green pass "base": verrà punito sia chi accede senza certificato verde o con certificato falso, sia chi non controlla.

Chi farà i controlli?

Una circolare del Viminale ha tracciato la cornice sui controlli. Sui mezzi pubblici devono essere attuati in modo tale da garantire la fluidità del servizio e da "scongiurare" possibili "assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico" e andranno potenziati anche nelle zone della movida. In generale, la polizia municipale e la Guardia di finanza svolgeranno le verifiche nei ristoranti e negli esercizi pubblici, mentre quelle su autobus e metropolitane sono affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani e dal personale delle aziende di trasporto. Saranno a campione e nelle maggior parte dei casi verranno effettuate alle stazioni e alle fermate.

La percezione è che questo tipo di controlli, oggi e per prossime settimane, saranno la priorità, anche nell'ottica di quanto paventato da Roma. "Per questa prima parte questa è la priorità - ha sottolineato il Questore -. C'è un input dal Governo che è per tutti".

Dunque ci sarà una partecipazione forte e motivata a Trento. Sarà infatti un "gioco di squadra" con tutte le parti coinvolte: non solo le forze dell'ordine chiamate a far rispettare le regole, ma anche gli esercenti faranno al propria parte. È inoltre previsto il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per un richiamo costante al rispetto delle regole. 

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