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Pranzo di Natale 2020, per il virologo: «meglio in piedi che seduti»

I consigli arrivano da Torino, dal professore ordinario di Malattie infettive all’Università, Giovanni Di Perri: «Meglio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell’attesa tra le varie portate»

Arrivano da ogni parte d'Italia ormai i consigli su come affrontare il Natale 2020, nell'anno del Coronavirus che ha sconvolto tutto il mondo come lo abbiamo vissuto fino a qualche mese fa. L'ultimo contributo è arrivato da Giovanni Di Perri, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Torino, a colloquio con Francesco Rigatelli della Stampa. Il professore ha fornito una serie di consigli per il pranzo di Natale 2020: «L’ideale - spiega Di Perri - sarebbe limitare l’evento a persone che già convivono o si sono frequentate di recente, con un limite di posti a tavola, il numero più basso possibile, ed escludendo i parenti oltre 65: se gli vogliamo davvero bene questo è l’anno di lasciarli tranquilli». Poi consiglia anche un tampone rapido, sottolineando però che non fornisce la sicurezza di essere immuni dal contagio e di andare ognuno con la propria automobile dando passaggi soltanto ai conviventi. I padroni di casa dovrebbero mantenere aperte le finestre del luogo dove si mangia e bisognerebbe indossare la mascherina quando non si è a tavola. 

A proposito di tavola, come riporta Today, meglio anche far sedere vicini i conviventi e ricordare che «la gran parte dei contagi avviene tramite il respiro, per cui finestre e mascherine sono i punti fondamentali da osservare. Sarebbe importante per esempio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell’attesa tra le varie portate». E ancora: «Altri momenti delicati sono ingressi e uscite, in cui sono da evitare assembramenti e saluti ravvicinati, e la consegna dei regali, per cui è consigliato portare con sé un gel disinfettante». Di Perri, però, alla fine è molto più caustico: «Primo consiglio: non fate niente. Secondo: evitate il pranzo seduti a tavola. Terzo: se proprio ci tenete datevi delle regole. E se alla fine di tutto questo avete ancora voglia di incontrarvi, fatelo pure». 

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