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Cosa abbiamo imparato dalla pandemia? A Trento un salotto urbano per parlarne

Un dialogo a più voci, nato dalla collaborazione tra Comune, FBK, Ordine dei medici e Università degli studi di Trento

Salute, diritti e sostenibilità. Sono tre dei temi più discussi dall'inizio della pandemia ancora in corso. Ma cosa abbiamo imparato in questi quasi due anni in cui la vita di tutti è stata stravolta? A Trento è stato organizzato un salotto urbano per riflettere su questo, il 22 settembre.

"La pandemia tutt'ora in corso ci ha costretti a riflettere sul rapporto che abbiamo con il nostro corpo, con la nostra salute e, inevitabilmente, anche con quella degli altri - spiegano gli organizzatori -. Abbiamo riscoperto il valore e l'importanza di avere un sistema sanitario pubblico e accessibile, ma ci siamo anche scontrati con paure e fragilità, in parte nuove e in parte antiche. Il distanziamento fisico ci ha portati a ripensare i confini del nostro corpo e i limiti delle relazioni, ma ci ha anche aiutati a (ri)scoprire risorse che non pensavamo di avere". 

Quello di mercoledì sarà un dialogo a più voci, nato dalla collaborazione tra Comune di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Ordine dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Trento e Università degli studi di Trento, nell'ambito del progetto di "public health literacy", con il coinvolgimento in qualità di co-organizzatore del Progetto BioDiritto del neo costituito Osservatorio Trentino di Diritto Gentile, una rete di accademici e professionisti che si occupano di approfondire il legame tra medicina, bioetica e diritto, in una prospettiva attenta alla centralità della persona e alla promozione dei diritti fondamentali, in tutte le fasi della vita.

All'osservatorio hanno sinora aderito medici, infermieri, psicologi e neuropsichiatri, filosofi e bioeticisti, avvocati e giuristi anche dell'Università di Trento esperti nelle tematiche del biodiritto e del rapporto tra diritto e medicina. Fra le proprie attività, l'osservatorio si propone di promuovere, anche in collaborazione con il Progetto BioDiritto dell'Università di Trento, la conoscenza di questi temi nella cittadinanza e per i professionisti della salute che operano sul territorio.

L'incontro, organizzato a conclusione del palinsesto di Trento Aperta, si svolgerà presso il giardino dei poeti, in via delle Orfane 13 mercoledì 22 settembre alle 18.30 e vedrà la partecipazione di Giulia Berloffa, medico di medicina generale e direttrice della Scuola di medicina generale, Paolo Costa, filosofo della Fondazione Bruno Kessler e Lucia Busatta, giurista esperta di biodiritto, della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa esibizione del green-pass, come previsto dalle vigenti disposizioni normative.

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