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Sabato, 20 Aprile 2024
Il monitoraggio

Covid: rallenta crescita nuovi casi, ma aumentano decessi e ricoveri

Gimbe: “Servono mascherine in luoghi chiusi, specie se affollati o poco ventilati. Vaccinare anziani e fragili, strategia fondamentale per ridurre l’impatto sugli ospedali nella stagione autunno-inverno”

Aumentano ancora i casi positivi al coronavirus, in tutto il Paese. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 5-11 ottobre 2022, rispetto alla precedente, la situazione è la seguente:

  • ecessi: 393 (+39,9%), di cui 9 riferiti a periodi precedenti
  • terapia intensiva: +69 (+44,5%)
  • ricoverati con sintomi: +1.445 (+30%)
  • isolamento domiciliare: +27.594 (+5,7%)
  • nuovi casi: 293.902 (+20,3%)
  • casi attualmente positivi: +29.108 (+5,9%)

Nel dettaglio, in Trentino, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (970) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (15%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (16,4%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (2,2%) occupati da pazienti covid.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 10,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,7%.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12% (media Italia 11%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 4,2%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 23,6% (media Italia 18,7%).

La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,9% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. I nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento sono pari a 905 (+15% rispetto alla settimana precedente).

“Per la quarta settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - sale la curva dei nuovi casi settimanali, seppur in maniera meno ripida (+20,3%): da quasi 245 mila della settimana scorsa arrivano a sfiorare quota 294 mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 42 mila casi al giorno”.

Reinfezioni

Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-5 ottobre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,18 milioni di reinfezioni, pari al 6,5% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 22-28 settembre è del 15,5% (n. 37.423 reinfezioni), in calo rispetto alla settimana precedente (17,8%).

“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – si conferma l’inversione di tendenza nelle terapie intensive registrata la scorsa settimana (+44,5%) oltre a un ulteriore balzo dei ricoveri in area medica (+30%)”. In termini assoluti, i posti letto covid in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 125 il 25 settembre, sono risaliti a quota a 244 l’11 ottobre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 3.293 il 24 settembre, sono arrivati a quota 6.259 l’11 ottobre. All’11 ottobre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 9,8% in area medica (dal 4% del Molise al 44,8% della Valle D’Aosta) e del 2,4% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle d’Aosta al 6,9% del Friuli Venezia-Giulia). “In aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 21 della settimana precedente”.

Decessi

Tornano a salire, dopo 6 settimane i decessi: 393 negli ultimi 7 giorni (di cui 9 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno rispetto ai 40 della settimana precedente.

“La ripresa della circolazione virale - conclude Cartabellotta - ha già determinato un incremento di quasi tremila posti letto covid in area medica: dai 3.293 del 24 settembre ai 6.259 dell’11 ottobre, con alcune Regioni che mostrano già segni di sovraccarico. Oltre che generato un impatto, seppur modesto, nelle terapie intensive e invertito la curva dei decessi. Sul versante vaccinazioni, l’incremento di quasi il 60% delle somministrazioni giornaliere lascia ben sperare rispetto alla necessità di aumentare in tempi brevi le coperture di anziani e fragili, strategia fondamentale per ridurre l’impatto sugli ospedali nella stagione autunno-inverno, insieme all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati”.

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