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Monitoraggio Gimbe: "Trentino oltre soglia terapie intensive". Rischio zona arancione?

La Fondazione: “Le misure sono insufficienti per frenare la salita dei contagi e il sovraccarico degli ospedali rinvia la cura di altre malattie”

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana dal 5 all'11 gennaio, nella Provincia autonoma di Trento si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (4353) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (81,9%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (23,6%) e in terapia intensiva (31,1%) occupati da pazienti Covid-19.

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 78% (media Italia 79%) a cui aggiungere un ulteriore 5,3% (media Italia 3,8%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 58,1% (media Italia 61,5%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 3,6% (media Italia 2,4%) a cui aggiungere un ulteriore 16% (media Italia 15,9%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 2.774.

Le regioni che potrebbero finire in zona arancione dal 17 gennaio e l'incognita zona rossa a febbraio

Sui nuovi casi, come di consueto si è espresso  Nino Cartabellotta, il presidente della Fondazione: "Nell’ultima settimana si è registrata un’ulteriore impennata di nuovi casi che hanno superato quota 1,2 milioni, con un incremento che sfiora il 50% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che aumenta da 128.801 del 5 gennaio a 172.559 l’11 gennaio (+34%)".

Nella settimana in esame, emerge che in tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi. In 56 Province l’incidenza supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, invece, ad eccezione di Molise e Sardegna, tutte le Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con la Valle d’Aosta che raggiunge il 53,5%. Tranne Basilicata, Molise e Puglia tutte superano la soglia del 10% in area critica, con la Provincia di Trento che si attesta al 31,1% .

"Aumentano ancora - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione - i posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +20,5% in area medica e +32,2% in terapia intensiva". All’11 gennaio, il tasso di occupazione nazionale da parte di pazienti Covid è del 26,6% in area medica e del 18,2% in area critica. "Aumentano gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione - la cui media mobile a 7 giorni sale a 146 ingressi/die rispetto ai 125 della settimana precedente".

Per Gimbe, l’enorme quantità di nuovi casi, “incontrando” una popolazione suscettibile troppo numerosa, sta progressivamente saturando gli ospedali. di conseguenza, molte regioni si avviano verso la zona arancione entro fine mese, ma soprattutto si riducono le possibilità di cura per i malati non covid.

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