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Sabato, 20 Aprile 2024
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Monitoraggio Gimbe: Trentino ancora sopra soglia per ospedalizzazione e terapia intensiva

Ecco i dati della settimana

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana dal 12 al 18 gennaio, nella Provincia Autonoma di Trento, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al coronavirus per 100.000 abitanti (5021) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (1,4%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (29,2%) e in terapia intensiva (23,3%) occupati da pazienti Covid-19.

Le regioni in zona arancione dal 24 gennaio (con l'incubo zona rossa)

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 78,8% (media Italia 79,6%) a cui aggiungere un ulteriore 5,3% (media Italia 4,1%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 70,5% (media Italia 70,8%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 7,6% (media Italia 5,2%) a cui aggiungere un ulteriore 16,8% (media Italia 19,9%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 2.812.

Numeri nazionali

In tutta Italia, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • decessi: 2.266 (+49,7%), di cui 158 riferiti a periodi precedenti
  • terapia intensiva: +38 (+2,3%)
  • ricoverati con sintomi: +2.381 (+14%)
  • isolamento domiciliare: +425.598 (+20,1%)
  • nuovi casi: 1.243.789 (+3%)
  • casi attualmente positivi: +428.017 (+20,1%)

"Nell’ultima settimana - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - si è registrata una sostanziale stabilizzazione dei nuovi casi intorno a quota 1,2 milioni, con un incremento del 3% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che passa da 174.576 del 12 gennaio a 177.652 il 18 gennaio (+1,8%). Una frenata nazionale della curva che risente di situazioni regionali molto diverse". In Lombardia e in Umbria, infatti, la performance registrata  per i casi attualmente positivi è stata definita in miglioramento. 

La pressione sugli ospedali, invece, rimane alta e lo conferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe: "Resta alta la pressione sugli ospedali in cui i posti letto occupati da pazienti Covid continuano ad aumentare, seppur più lentamente: rispetto alla settimana precedente +14% in area medica e +2,3% in terapia intensiva". Al 18 gennaio, il tasso di occupazione nazionale da parte di pazienti Covid è del 29,8% in area medica e del 17,8% in area critica. Ad eccezione di Molise e Sardegna, tutte le Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con la Valle d’Aosta che raggiunge il 57,1%; ad eccezione di Basilicata e Molise, tutte superano la soglia del 10% in area critica. "In lieve flessione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - la cui media mobile a 7 giorni scende a 141 ingressi/die rispetto ai 146 della settimana precedente".

Sul trend di ricoveri in area medica e in terapia intensiva dell’ultima settimana, Cartabellotta sottolinea che "rimangono di difficile interpretazione" e che "servono ulteriori analisi per capire se si tratta di errori tecnici, di ricalcoli da parte delle Regioni, dei primi effetti della prevalenza della variante Omicron sulla Delta, o di altre motivazioni".

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