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Giovedì, 25 Aprile 2024
Covid

Monitoraggio settimanale: contagi in calo, ma tamponi ridotti. Lenta discesa dei ricoveri

Gimbe: “I dati legittimano un cauto ottimismo, non mosse azzardate”

Il monitoraggio settimanale sull'andamento del contagio da Covid della Fondazione Gimbe, è arrivato. Nella Provincia autonoma di Trento, nella settimana dal 2 all'8 febbraio, si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (2099) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-41,7%) rispetto alla settimana precedente. Rimangono ancora sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (30,6%) e in terapia intensiva (21,1%) occupati da pazienti Covid-19.

Sempre secondo il monitoraggio settimanale, i trentini che hanno completato il ciclo vaccinale è pari 80,9% (media Italia 82%) a cui aggiungere un ulteriore 4,3% (media Italia 3,4%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 81,8% (media Italia 83,5%). ça popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,6% (media Italia 20,7%) a cui aggiungere un ulteriore 11,1% (media Italia 14,2%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 1.147.

In tutto il Paese, i dati registrati nella settimana oggetto del monitoraggio sono i seguenti:

  • Decessi: 2.587 (+0,2%), di cui 251 riferiti a periodi precedenti
  • Terapia intensiva: -173 (-11,2%)
  • Ricoverati con sintomi: -1.536 (-7,7%)
  • Isolamento domiciliare: -547.005 (-22,3%)
  • Nuovi casi: 649.345 (-27,9%)
  • Casi attualmente positivi: -548.714 (-22,2%)

I nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - registrano per la seconda settimana consecutiva una netta flessione: circa 650 mila con una riduzione del 27,9% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 121.741 casi del 2 febbraio a 92.764 l’8 febbraio (-23,8%). Un dato in parte conseguente alla minore circolazione del virus, documentata dalla riduzione del tasso di positività dei tamponi, in parte al calo dei tamponi”.

In discesa, più lenta, anche le ospedalizzazioni. “Si riduce anche la pressione sugli ospedali - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - anche se più lentamente dei nuovi casi: rispetto alla scorsa settimana, i posti letto occupati da pazienti Covid diminuiscono sia in area medica (-7,7%) che in terapia intensiva (-11,2%)”.

Per le terapie intensive prosegue la discesa iniziata già a metà gennaio (da 1.717 del 17 gennaio a 1.376 dell’8 febbraio) e inizia finalmente a calare anche il numero di posti letto occupati in area medica (da 19.913 del 31 gennaio a 18.337 dell’8 febbraio). All’8 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 28% in area medica e del 14,2% in area critica. Tutte le Regioni superano la soglia del 15% in area medica; ad eccezione di Basilicata, Campania, Provincia Autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta, tutte vanno oltre la soglia del 10% in area critica.

“Si conferma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - la cui media mobile a 7 giorni scende a 99 ingressi/die rispetto ai 115 della settimana precedente”.

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