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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, variante Omicron: quali sintomi

Gli esperti sono molto cauti: i dati sono ancora pochi

Una nuova variante è oggetto di dibattito da fine novembre. A parlarne è il mondo scientifico, tra gli ultimi aggiornamenti su questa variante, la dottoressa Angelique Coetzee, medico di base a Pretoria e presidente della South African Medical Association, ha rilasciato delle dichiarazioni divenute centro di dibattito. Secondo quanto detto dalla dottoressa Coetzee, i primi pazienti infettati dalla nuova variante del Sars-Cov-2 Omicron avrebbero manifestato sintomi "insoliti" ma nel complesso "lievi". Coetzee avrebbe curato più di una ventina di persone con i sintomi della nuova variante: molte di queste non avevano patologie pregresse e la metà non aveva fatto il vaccino. "I loro sintomi erano diversi e più lievi rispetto ai pazienti che avevo trattato prima" ha affermato.

La variante Omicron è meno aggressiva?

La maggior parte dei pazienti presentava un'estrema stanchezza, ma nessuno di loro aveva perso il senso del gusto e dell'olfatto. "Un caso molto interessante - ha detto Coetzee al Telegraph - , è quello di una bambina, di circa sei anni" che si è presentata nel suo studio "con febbre e battito cardiaco molto alto" e che tuttavia dopo due giorni stava già molto meglio. Al Guardian la dottoressa ha spiegato che è "prematuro" fare previsioni sull'impatto della mutazione B.1.1.529. In questa fase, ha affermato "sono solo speculazioni". La nuova variante "potrebbe essere altamente trasmissibile, ma finora i casi a cui stiamo assistendo sono estremamente lievi. Forse tra due settimane avrò un'opinione diversa, ma questo è quello che stiamo osservando". 

omicron-2

I dati sono ancora troppo pochi

Omicron è meno virulenta di Delta? La stessa Coetzee in realtà si è detta preoccupata che la nuova variante possa avere tutt'altra sintomatologia tra le persone più anziane e con comorbilità. Altri esperti per ora non si sbilanciano. I dati su Omicron sono ancora troppo pochi per trarre conclusioni. Anche perché – è stato ad esempio osservato dal neurobiologo dell'Imperial College Giorgio Gilestro – in Sudafrica l'età media è di appena 27 anni. E ci vorranno diverse settimane per avere notizie più solide sulla sintomatologia causata da Omicron (ammesso che prenderà piede).

Omicron Gilestro-2

L'infettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti invita tutti alla calma:"Siamo di fronte ad una variante che ha molte mutazioni che avevamo già visto nelle varianti precedenti. In più è mutata anche la proteina Spike, attraverso cui vengono aggredite le nostre cellule. Dal Sudafrica abbiamo informazioni di casi 'mild', lievi. Non sembra essere più aggressiva, probabilmente sarà più contagiosa ma non abbiamo alcuna certezza sul fatto che i vaccini siano bucati". 

"La variante esiste" dice ancora Bassetti, "ma bisogna stare attenti a fare terrorismo perché rischiamo di minare la fiducia delle persone".

Più pessimista Massimo Ciccozzi, responsabile dell'unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. "Dai primi dati epidemiologici la variante Omicron" sudafricana del Covid "sembrerebbe davvero più contagiosa della Delta. Al momento nei laboratori del Sudafrica, con i quali siamo in costante contatto, sono già stati fatti più di 500 sequenziamenti. L'epidemiologia ci dice che sta soppiantando la variante Delta. Le informazioni certe, però, arriveranno dai dati molecolari, sia per quanto riguarda la contagiosità, sia per quanto riguarda la capacità dei vaccini di proteggere. E le analisi sono già in corso".

La nuova variante Omicron è "rapida nella diffusione, ma non sappiamo se sia capace di provocare una malattia grave" dice invece il coordinatore del Cts Franco Locatelli. "Il vaccino, ora più che mai, resta fondamentale, unito all'uso della mascherina". 

Se la nuova variante fosse più trasmissibile di Delta ma ugualmente aggressiva potrebbe avere un impatto negativo sull'epidemia anche in termini di mortalità. Se invece la mutazione ne avesse ridotto la virulenza va da sé che lo scenario sarebbe completamente diverso. Ad oggi però è impossibile fare previsioni. E nonostante le affermazioni di Coetzee abbiano acceso un barlume di speranza (anche in qualche addetto ai lavori) i pazienti presi in considerazione - a detta di diversi studiosi - sono ancora troppo pochi per trarre conclusioni che poi rischiano di essere smentite. Insomma, di Omicron sappiamo ancora troppo poco. 

È paucisintomatico il paziente italiano infettato da Omicron

Intanto la nuova variante è arrivata anche in Italia. Il professionista campano, della provincia di Caserta, rientrato nei giorni scorsi dal Mozambico e risultato positivo al Covid-19 con una sequenza genomica riconducibile alla variante Omicron sarebbe paucisintomatico (ovvero ha sintomi lievi) mentre, da quanto apprende l'Adnkronos, i suoi contatti stretti, 5 componenti del suo nucleo familiare subito posti in isolamento, non risultano avere sintomi. L'uomo, un dirigente d'azienda 55enne, vaccinato con due dosi, era atterrato a Milano alcuni giorni fa a bordo di un aereo proveniente dal Mozambico e al rientro in Italia era risultato positivo al covid.

E' di queste ore anche la notizia della possibile positività alla variante Omicron di molti dei 61 viaggiatori tornati ieri nei Paesi Bassi con due voli dal Sudafrica. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie olandese (Rivm), precisando che i risultati completi saranno annunciati domenica. Tutti i 624 passeggeri a bordo "sono in quarantena", ha confermato il Rivm, ribadendo l'obbligo di test per tutte le persone - anche senza sintomi - arrivate in Olanda dal 22 novembre se sono state di recente in Botswana, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Swaziland e Zimbabwe.

Fonte: Today.it

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