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Contagi e decessi stabili ma non in calo. 5 comuni 'blindati' e via a patenti di immunità

La sperimentazione è già stata avviata a Rovereto

I numeri dell'emergenza coronavirus in Trentino al 3 aprile parlano di un quadro stabile ma non ancora, purtroppo, in calo: il totale dei contagi sale a 2889, con un aumento di 104 nelle ultime 24 ore, mentre i decessi arrivano a 204, +17 da giovedì. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono invece 81 (+3). Ad annunciarlo il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti durante la conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione sanitaria. Il pericolo del contagio non deve essere sottovalutato e, nonostante l'arrivo del bel tempo, i trentini sono invitati ancora una volta a rimanere a casa. Tra i ricoverati risulta anche una bambina di 6 anni di Primiero, che si trova all'ospedale di Belluno. Per fortuna sono in aumento i guariti che salgono a 286.

Le 'patenti di immunità' e le nuove misure

In parallelo all'aumento dei tamponi e al programma di distribuzione delle mascherine, che dovrebbe partire nei prossimi giorni, Fugatti ha annunciato che la Pat sta investendo sui test sierologici, che sono in grado di stabilire se il soggetto è immune. "Verrà data- ha spiegato Fugatti - una sorta di patente di immunità. La sperimentazione è già partita a Rovereto, dove gli esami verranno eseguiti innanzitutto sul personale sanitario. Poi i test potrebbero essere fatti su campioni di popolazione".

A supporto del personale delle Rsa, intanto, il 4 aprile arriveranno cinque infermieri dell'Unità medico-specialistica per l'emergenza Covid-19 del Dipartimento nazionale Protezione Civile. Sempre a queste strutture - ha affermato l'assessore alla salute Stefania Segnana - verranno destinati anche operatori sanitari e socio-assistenziali che si offrono su base volontaria e neo professionisti di questo settore che verranno contattati appena passato l'esame di abilitazione.

La Provincia ha anche prorogato le ordinanze già in vigore: fino al 13 aprile restano chiusi i parchi e gli spazi verdi, le piste ciclabili e, la domenica, i negozi e i supermercati. Nei comuni di Vermiglio, Canazei, Campitello di Fassa, Borgo Chiese e Pieve di Bono, inoltre, poiché hanno una soglia di contagio superiore al 2%, verranno intensificati i controlli delle forze dell'ordine per far sì che le regole vengano rispettate e il contagio sia arginato. Proprio in questi centri partiranno sia la distribuzione delle mascherine che i test sierologici.

La scuola in quarantena

"La scuola non è in vacanza in questo momento e i docenti stanno facendo un grande sforzo per adeguare il proprio lavoro a questa situazione straordinaria". Queste le parole della sovraintendente scolastica Viviana Sbardella, che ha sottolineato come anche i ragazzi stiano affrontando questo momento con tante difficoltà. Proprio per questo motivo i metodi di valutazione alla fine dell'anno non saranno gli stessi utilizzati in precedenza. Per supportare la didattica su vivoscuola.it la Provincia ha creato una sezione apposita con diverse proposte educative per gli allievi più piccoli.

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