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Trentino, intesa tra Ordine dei medici e Pat. Fugatti: «Ai trentini dobbiamo far capire che la situazione negli ospedali è ancora difficile»

L'appello dei medici era stato condiviso nei giorni precedenti dall'Ordine

Confronto pre-natalizio nella sala Giunta tra il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l'assessore Stefania Segnana, il direttore sanitario di Apss (Azienda provinciale dei servizi sanitari) Pier Paolo Benetollo e il presidente dell'Ordine dei medici Marco Ioppi. L'incontro con il dottor Ioppi, come ha affermato Fugatti, è stato organizzato mercoledì 23 dicembre, al mattino, anche a seguito delle «sollecitazioni che sono arrivate dall'Ordine dei medici anche nei giorni scorsi». 

Le proposte dell'Ordine, comunicate in una nota del 16 dicembre alla stampa, per contrastare il contagio sono svariate: dalla sorveglianza sanitaria alla comunicazione con i cittadini, dall'apertura delle scuole fino al contenimento del contagio. Non manca il cenno al risvolto umano. «Da parte nostra c'è la volontà di trovare un percorso comune anche con le tecniche che vengono poste dall'Ordine» aggiungendo compiacimento all'atteggiamento che assume l'Ordine «quando la situazione si fa critica, come lo è in questa fase, si fa portatore di sensibilizzazione del fatto che medici e ospedali siano in forte difficoltà». E inoltre «questo noi lo facciamo tutti giorni nei nostri richiami, ma fatto anche dall'Ordine serva a far passare un messaggio di responsabilità che la popolazione deve avere nei comportamenti e nel rispetto delle regole». Non molla la presa Fugatti e ribadisce che per lui la situazione rimane critica. «Ai trentini dobbiamo far capire che la situazione negli ospedali è ancora difficile» ha affermato il presidente Fugatti. «C'è il rischio tra gennaio e febbraio con la nuova influenza e la campagna vaccini che la cosa non possa ancora migliorare».

C'è speranza tra i medici che la collaborazione su più fronti possa aiutare il Trentino a iniziare la scalata fuori dal burrone dell'epidemia. «Sono veramente soddisfatto di poter far sì che ci sia un Ordine fa sentire ai cittadini l'appello che dobbiamo assolutamente adottare delle misure di protezione nei nostri confronti e nei confronti degli altri e di non calare l'attenzione in questi giorni» ha affermato Ioppi «Questi potrebbero essere dei giorni effettivamente pericolosi, se non si vanno ad adottare quelle misure che sono state consigliate, abbiamo anche lanciato un appello che vuole significare un "patto di alleanza" tra tutti quanti i reparti sociali e le istituzioni».  

Inoltre, dal 24 dicembre tutta l'Italia sarà in zona rossa e questo, per Fugatti, dovrebbe aiutare a sgonfiare i numeri dei report sul contagio giornalieri. «Crediamo che la diffusione del contagio avrà un forte calo» ha affermato Fugatti «va anche detto che, comunque i territori che hanno avuto la zona rossa, sono calati, però una volta riaperto è tornata a crescere (la curva dei contagi ndr). Bisogna essere sempre chiari nei messaggi che si mandano alle persone». 

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