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Attualità San Giuseppe / Corso 3 Novembre 1918

Morti in moto: vertice con Fugatti e forze dell'ordine. Il Questore: "interventi mirati"

Azioni ad hoc, non meglio specificate, annunciate dalla Questura di Trento, ma non si è parlato dell'annunciato limite a 60 km/h

Sicurezza sulle strade, con particolare riferimento a quelle di montagna frequentate dai motociclisti, al centro del vertice tenutosi presso il Commissariato del Governo di Trento. L'icontro, al quale hanno partecipato i massimi rappresentanti delle forze dell'ordine e dei servizi provinciali coinvolti, oltre che iò presidente della Provincia Fugatti, è stato convocato dopo i nove casi di motociclisti che hanno perso la vita sulle strade trentine nelle ultime tre settimane.

"Numeri che, se fossero applicati in altri settori, ci direbbero che siamo iun guerra" ha detto il presidente Fugatti. Il vertice è servito per fare il punto della situazione e per mantenere alto il livello di guardia, ma non sembrano esserci in arrivo grandi novità. Sulle strade frequentate daglia amanti delle due ruote è stata posizionata un'apposita segnaletica, "ma non so se basta" ha aggiunto il governatore.

Il Questore Giuseppe Garramone ha preannunciato interventi ad hoc per aumentare la vigilanza sul territorio, compresi gli esercizi pubblici e le discoteche, ma ha chiesto anche la collaborazione degli organi di informazione per sensibilizzare gli utenti delle strade a comportamenti più prudenti. "Se le forze dell'ordine vorranno dare il via a misure eccezionali non diremo di no" ha detto Fugatti. In zone di montagna sono stati predisposti interventi mirati, ma sporadici, come in Primieri dove i carabinieri locali si sono dotati di moto perl'inseguimento, ed in Val di Fassa dove la Polizia Locale ha intensificato i controlli a valle dei passi.

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