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Sanità privata, disponibilità da Provincia ma manca la firma

La Provincia, l'associazione italiana ospedalità privata e l'associazione religiosa istituti socio sanitari di Trento, impegnate nel favorire la conclusione della trattativa

Un nuovo incontro nella sede della Provincia, in piazza Dante a Trento, di giovedì 17 settembre per discutere il contratto della sanità privata. L’assessore alla Salute, ill dirigente generale del competente Dipartimento della Provincia Giancarlo Ruscitti, in un incontro con i rappresentanti di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), e di Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari), hanno ribadito la piena disponibilità da parte della Provincia autonoma di Trento a favorire la positiva conclusione della trattativa sul rinnovo del contratto della sanità privata.

Il contratto è fermo da circa quattordici anni. Per favorire la conclusione della trattativa, le Regioni e le Province autonome si sono dichiarate disponibili a pagare il 50% del costo del rinnovo contrattuale, ponendo come condizione che il contratto venga firmato a livello nazionale e che l’incremento a carico di Regioni e Province autonome sia limitato ai dipendenti accreditati, ovvero quelli che fanno servizio per il pubblico, non comprendendo quelli che fanno servizio per il privato.

A livello nazionale il contratto non è ancora stato firmato e quindi anche la Provincia autonoma di Trento non può erogare il 50% che ha accettato di dare come contributo al rinnovo. La Provincia, nell’incontro di giovedì 17 settembre, ha confermato la sua disponibilità e chiesto ai rappresentanti di Aiop e Aris di sollecitare i loro responsabili nazionali a firmare il rinnovo contrattuale. Il contributo provinciale sarà sostenuto autonomamente dal Trentino mentre a livello nazionale sono disponibili risorse per 150 milioni di euro, come contributo dello Stato per le Regioni a statuto ordinario.

Aiop ed Aris hanno posto l'attenzione sul fatto che il contributo provinciale possa essere erogato attraverso un adeguamento delle tariffe e dei budget proporzionale all’incremento della spesa per il rinnovo contrattuale.

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