Contratti pubblici, i sindacati lanciano una petizione
Non demordono i sindacati e chiedono a gran voce riconsocimenti, risorse strutturali e rispetto
Braccio di ferro sui contratti pubblici, i sindacati non lanciano una petizione per ottenere il finanziamento strutturale dei contratti pubblici provinciali per il triennio 2019/2021- "Il Ddl di Stabilità per il 2022 della Provincia Autonoma di Trento non prevede risorse strutturali per i rinnovi contrattuali provinciali del pubblico impiego del triennio 2019/21" spiega Cesare Hoffer di Nursing Up che ricorda anche che le precedenti manovre di bilancio per gli anni 2019 e 2020 avevano previsto esclusivamente l’indennità di vacanza contrattuale nella misura prevista dai Ccpl.
Un nervo che rimarrebbe ancora scoperto è anche quello di alcuni temi ancora irrisolti, come l’equiparazione di diritti e tutele del personale a tempo determinato e indeterminato, la revisione degli ordinamenti professionali, il riconoscimento delle progressioni economiche e le nuove indennità di funzione, la necessità di prevedere risorse per una politica sugli organici commisurata alle effettive esigenze dei servizi e dell'offerta formativa, fondata su prospettive di stabilità e pluriennalità, con il superamento del numero chiuso per l’accesso alla formazione e alla professione e un serio potenziamento della programmazione formativa ed universitaria coerente con i fabbisogni.
"Riteniamo ingiusta e ingiustificata la scelta politica della giunta provinciale sul mancato rinnovo contrattuale 2019/2021 del comparto pubblico .- sottolineano i sindacati -, che rappresenta un unicum nel panorama nazionale e nel confronto con il vicino Alto Adige, dove i contratti pubblici sono stati rinnovati o si stanno rinnovando".
La petizione è stata lanciata sulla piattaforma online change.org:
SI! allo stanziamento nella legge di Bilancio per il 2022 della Provincia Autonoma di Trento di risorse strutturali per i rinnovi contrattuali 2019/2021 del pubblico impiego!
NO! al perseverare da parte della giunta provinciale nella dequalificazione e mortificazione del ruolo pubblico e della dignità delle persone che assicurano nel nostro Trentino i servizi fondamentali e universali previsti dalla Costituzione!
L. Diaspro – C. Mazzacca – B. Pallanch – S. Galli – G. Varagone – M. Valentinotti – C. Hoffer – E. Montefusco