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Sicurezza

Problemi alla canna fumaria? Cosa fare e cosa evitare assolutamente

Ecco un vademecum di consigli pratici quando si attende l’intervento dei vigili del fuoco

Si sa, prevenire è meglio che curare. Questo vale tanto per la salute del corpo umano, quanto per quella della casa. Soprattutto quando si parla di canne fumarie.

È risaputo, infatti, che una corretta manutenzione è la base per evitare il rischio di incendi.

Qualora la canna fumaria avesse un cattivo funzionamento, magari con perdite di fumo nei vani delle abitazioni, cattivo tiraggio del camino, fessurazioni, anomala produzione di fumo o scintille in uscita dal comignolo, la cosa migliore da fare, nonché l’unica sensata, è chiamare immediatamente i vigili del fuoco, che spesso intervengono proprio per problemi alle canne fumarie,

Ma cosa fare in attesa del loro arrivo?

Prima di tutto, non gettare acqua nel camino dall’alto, poiché lo sbalzo termico con le pareti incandescenti potrebbe provocare il collasso del camino stesso. Poi, se possibile, facendo molta attenzione, togliere la legna dalla stufa e bagnare le braci rimaste con poca acqua in modo tale da terminare la combustione in atto. Una volta spento il fuoco, è importante chiudere l’eventuale valvola dell’aria di tiraggio del camino.

Infine, è bene ricordarsi di allontanate mobili e altri oggetti eventualmente appoggiati alla canna fumaria e soprattutto non riaccendere la stufa fino a che non sia stata pulita o che la canna fumaria sia stata riparata.

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