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Martedì, 19 Marzo 2024
Parla l'esperto

"Il comportamento dell'orsa JJ4 è stato normale"

Rosario Fico, medico veterinario e vicepresidente della Società italiana di scienze forensi veterinarie ha parlato in una conferenza stampa organizzata dalla Lav

“L’orso bruno non è specie territoriale ma difende sé stesso e prole come tutti. Un orso si sente provocato se si trova una persona, un bipede, in situazione eretta, lo vede come un potenziale pericolo. Inoltre in tutti incidenti con gli orsi, si parla di 15 o 20 metri di distanza con l’uomo, che è la metà della distanza di sicurezza che si dovrebbe tenere da un orso. In tutti i casi, l’orso non ha continuato l’attacco nel momento in cui si è sentito al sicuro. Tutti questi comportamenti sono normali”. A dirlo è stato Rosario Fico, medico veterinario e vicepresidente della Società italiana di scienze forensi veterinarie, intervenuto alla conferenza stampa organizzata dalla Lav (Lega antivivisezione) alla vigilia dell'udienza del Tar di Trento che domani deciderà le sorti degli orsi Jj4 e Mj5.

Sondaggio: cosa pensano i trentini dell'abbattimento di JJ4

“Da un punto di vista scientifico, non ci sono elementi per affermare che l'orsa JJ4 è pericolosa - continua Fico -. A monte ci sono valutazioni che non tengono conto della valutazione scientifica e finiamo in un vicolo cieco in cui diciamo che l’orso è pericoloso senza sapere perché lo sia. JJ4 insisteva in una stessa area, quella in cui è stata catturata. Si poteva pensare a una sterilizzazione. Non avendo cuccioli avrebbe abbassato la sua soglia di aggressività. È stata catturata poco lontano da dove è avvenuto l’incidente. Io ritengo che vadano riviste le considerazioni sulla pericolosità degli orsi, sulla base delle evidenze scientifiche, non possiamo basarci su quello che pensiamo sia successo”.

Da destra Gianluca Felicetti, Massimo Vitturi e Simone Stefani

Insieme a Simone Stefani, vicepresidente nazionale e responsabile Lav Trentino, che ha commentato il sondaggio su cosa pensano i trentini dell’eventuale abbattimento di JJ4, c’era anche Gianluca Felicetti, presidente nazionale Lav, che ha detto: “Siamo qui non per battaglia ideologica ma per portare ragioni morali, tecniche e scientifiche, sulla possibilità e la necessità di una convivenza umani-animali selvatici non fondata sulle doppiette e sul sangue di una vittima umana, morte causata più che altro dalle mancanze della Provincia di Trento”.

Parole che arrivano nel giorno in cui, almeno mille persone sono scese in tante piazze italiane al motto #InsiemePerMammaOrsa.

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