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Salute

Tumore al seno, l'iniziativa dell'Apss per prevenirlo

L'unità operativa di senologia clinica e screening mammografico promuove un'attività di sensibilizzazione all’autoesame per imparare a cogliere eventuali anomalie

Il tumore al seno è il più frequente nelle donne: uno ogni quattro tumori diagnosticati. Una neoplasia che però, se diagnosticata in forma locale, nel 99% dei casi permette di tornare a una vita normale. Prima viene diagnosticata, maggiore è il successo della terapia.

La parola d’ordine è dunque prevenzione. Per questo a partire da oggi, martedì 8 marzo, giornata dedicata alla festa della donna, l’unità operativa di senologia clinica e screening mammografico dell’Apss dà il via a un’attività di sensibilizzazione all’autoesame del seno per imparare a cogliere per tempo eventuali anomalie.

“Circa il 30% dei tumori diagnosticati con lo screening non minacciano la vita - spiega l’Apss -: è quindi importante che le donne partecipino attivamente allo screening e si prendano cura in maniera attiva della propria salute. E il modo migliore per aumentare la coscienza delle donne sul tumore alla mammella è quello di accrescere la loro consapevolezza sul loro seno”.

Grazie alla guida delle infermiere di senologia, durante la visita specialistica le donne potranno conoscere meglio le tecniche di autopalpazione. L’infermiera sarà inoltre a disposizione anche successivamente alla visita, per chiarire eventuali dubbi e accompagnare la donna nell’eventuale percorso di cura.

È normale - spiegano ancora dall’Apss - che una donna senta al tatto la presenza di tante piccole irregolarità: il seno è una ghiandola fatta di tanti grappoli d’uva circondati e immersi da tessuto adiposo, meno grasso è presente più saranno evidenti gli acini. Quello che deve preoccupare è un acino più grande degli altri, o in accrescimento anche dopo i cambiamenti ormonali del ciclo mestruale, e di cui non si riesce a definire bene il contorno.

La prevenzione dipende anche dalla fase della vita. A 20 anni, spiegano le infermiere, è buona abitudine l’autoesame mensile tra il sesto e il decimo giorno dopo l’inizio del ciclo mestruale. Tra i 30 e 40 anni si può eseguire anche un esame ecografico ogni due anni. Dopo i 40 anni può essere fatta la prima mammografia e saranno poi i medici a decidere se è meglio continuare con un controllo mammografico annuale o biennale. Dopo i 45 anni la donna ha diritto a una mammografia gratuita ogni due anni.

L’autopalpazione non può sostituire in alcun modo la mammografia, ma è utile per conoscere meglio il proprio corpo e, in caso di modificazioni, recarsi dal medico. Per contattare l’equipe di infermiere di senologia di Trento, presso il Centro per i servizi sanitari (palazzina C1) in viale Verona, è sufficiente chiamare lo 0461 902375 o scrivere un’email a mammo@apss.tn.it.

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