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La protesta

La Coldiretti del Trentino si scaglia contro il cibo sintetico

Raccolte numerose firme e coinvolti i comuni del territorio. Barbacovi: “Non ci faremo mangiare da questi prodotti Frankenstein”

La Coldiretti del Trentino non ha dubbi: sul cibo sintetico arriva una bocciatura netta. Bocciatura confermata anche dal sostegno delle istituzioni, con parecchie firme raccolte nella petizione per fermare il cibo sintetico, considerato un grave problema per il futuro degli allevamenti e della filiera del Made in Italy.

L’obiettivo della petizione è quello di promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Tra i nomi autorevoli a sostegno di questa iniziativa, anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Fugatti firma la petizione-2

La Coldiretti ha anche chiesto a tutti i comuni delle provincie di Trento e Bolzano, comprese le due giunte provinciali, di adottare delle delibere specifiche a sostegno della petizione.

Così il presidente Gianluca Barbacovi: “Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo ‘Frankenstein’ è un futuro da cui non ci faremo mangiare. La raccolta firme è un segnale forte da parte dei cittadini che sono particolarmente sensibili a questo tema e che chiedono alle istituzioni una legge per fermare l’avanzata del cibo sintetico”.

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