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Chico Forti verso casa. Di Maio: «Trasferito in un altro penitenziario»

L'ex produttore televisivo e velista italiano, detenuto da oltre vent'anni in America

Enrico "Chico" Forti verso la strada di casa. L''ex produttore televisivo e velista italiano condannato all'ergastolo il 15 giugno del 2000 negli Stati Uniti d’America per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio di due anni prima. Adnkronos ha riportato le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che ha affermato: «Chico Forti è stato trasferito in un altro penitenziario americano, dove si collocano i detenuti in attesa trasferimento» e poi anche che «Lo sentiamo ogni giorno, stiamo aspettando gli ultimi documenti amministrativi americani per poter procedere alle operazioni di trasferimento».

Forti sarebbe quindi stato trasferito in un altro penitenziario che dovrebbe accorciare la strada verso casa, dove è atteso non solo dalla sua famiglia ma anche da tutti i suoi sostenitori che negli anni hanno manifestato nelle piazze italiane. È l'Onda di Chico che ha tenuto in alto l'attenzione su questo caso giudiziario. I suoi sostenitori sono certi che il trentino sia stato «ingiustamente condannato». Il collegamento tra Chico e la vittima stava nei rapporti che l'ex produttore televisivo aveva instaurato con il padre di Dale, Anthony Pike, per una compravendita del Pikes Hotel, a Ibiza. Il 15 febbraio del 1988 il corpo del figlio del venditore venne trovato senza vita sulla spiaggia di Sewer Beach a Miami e nonostante Chico si sia sempre dichiarato e tuttora afferma di essere innocente, finì dietro alle sbarre.

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