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Chico Forti, si riaccende la speranza: "Di Maio chiederà il trasferimento in Italia"

Trasferimento in Italia in base alla Convenzione di Strasburgo per il trentino in carcere in Florida da 20 anni

"Il 2020 sarà l'anno del rientro di Chico Forti in Italia" Ne sono certi i portavoce del comitato che da anni si batte per dimostrare l'innocenza del sessantenne trentino in carcere ormai da più di vent'anni in Florida, con l'accusa di omicidio. 

La speranza si è riaccesa dopo che lo zio di Chico, Gianni Forti, ha pubblicato il resoconto di un incontro avuto con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio mercoledì 26 febbraio. Mel corso dell'incontro Di Maio ha comunicato di aver dato disposizioni all'ambasciatore italiano negli USA Armando Carricchio di mettersi in contatto con il governatore della Florida Ron De Santis per l'approvazione della domanda di trasferimento in Italia presentata da Joe Tacopina, l'avvocato americano di Chico. 

Il comitato da oltre vent'anni si batte sostenendo l'innocenza di Chico. "Il ministro Di Maio ha preso atto della posizione di Chico che si dichiara innocente e ha ribadito che il trasferimento rappresenta la migliore soluzione per riportare a casa Chico Forti in tempi relativamente brevi, e nel rispetto degli ottimi rapporti con gli Stati Uniti, sulla cooperazione in materia giudiziaria e nel rispetto della Convenzione di Strasburgo" si legge nella nota.
 

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