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Anagrafe digitale: come scaricare gratis online da oggi i 14 certificati

Sono oltre 66 milioni e mezzo (compresi i 5,75 milioni residenti all'estero) gli italiani che potranno accedere all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr): una piccola grande rivoluzione, tutte le info utili

Da oggi si cambia passo. Sono oltre 66 milioni e mezzo (compresi i 5,75 milioni residenti all'estero) gli italiani che potranno accedere all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr). Diventa infatti attivo un nuovo servizio che consente a tutti di ottenere i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, senza dover pagare il bollo da 16 euro chiesto finora dai Comuni per rilasciare per molti dei documenti richiesti.

Nuovo servizio dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) del ministero dell'Interno: si potranno scaricare online i diversi certificati senza doversi più recare agli sportelli. Basterà avere lo Spid o la carta d'identità elettronica per poter ottenere 14 diversi tipi di documenti anagrafici in formato digitale, scaricabili per sé o per un componente della propria famiglia dal proprio computer. I certificati digitali saranno completamente gratuiti e non si dovrà più pagare la marca da bollo.

La nuova funzionalità permetterà anche alle amministrazioni pubbliche di avere un punto di riferimento unico per i dati e le informazioni anagrafiche. Con un'anagrafe nazionale unica, gli aggiornamenti sui cittadini saranno subito consultabili dagli enti pubblici che accedono alla banca dati. L'Agenzia delle entrate, l'Inps o la Motorizzazione civile potranno ad esempio ottenere immediatamente le informazioni di cui hanno bisogno.

I certificati che si possono scaricare gratis da oggi

I 14 certificati scaricabili sono:

  • nascita;
  • matrimonio;
  • cittadinanza;
  • esistenza in vita;
  • residenza;
  • residenza AIRE;
  • stato di famiglia;
  • stato civile;
  • residenza in convivenza;
  • stato di famiglia AIRE;
  • stato di famiglia con rapporti di parentela;
  • stato libero;
  • anagrafico di unione civile;
  • contratto di convivenza.

Il servizio permette la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Addio bollo da 16 euro

Non si deve quindi più pagare il bollo di 16 euro che con le vecchie norme andava versato per tutti i certificati destinati ad una infinità di utilizzi, dalle pratiche bancarie e finanziarie (mutuo, finanziamento, apertura conto, dichiarazione eredi, ecc.) alle Poste (dichiarazione eredi, bancoposta), alle pratiche di notai (rogito, successione), parroci (es. per matrimonio), avvocati (escluso divorzio, separazione, adozione e notifiche), scuole private, master universitari, ecc.

Fino a ieri la marca da bollo non si applicava ai certificati richiesti per associazioni sportive, pratiche di separazione e divorzio, adozioni, ricorsi in materia di lavoro, alcune cause in tribunale, amministratori di sostegno, enti e associazioni assistenziali e candidati alle elezioni. La cancellazione del bollo, già prevista dal Dl Semplificazioni con la legge di Bilancio viene prorogata sino a tutto il 2022.

Il nodo dello Spid

Per accedere al portale dell'anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) bisogna essere in possesso della propria identità digitale, ovvero lo Spid o la carta d'identità elettronica oppure la carta nazionale dei servizi. Se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l'elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, permette di visualizzare l'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Per Assoutenti quella che scatta oggi è «una vera rivoluzione», ma purtroppo «sono ancora moltissimi i cittadini che non dispongono di una identità digitale e che quindi sono esclusi da una serie di servizi per i quali è indispensabile lo Spid. Questo perché la procedura per ottenerlo è macchinosa, soprattutto per gli anziani». Il dito nella piaga, però, lo mette il Codacons secondo il quale lo Spid «deve essere gratis per tutti, specie per venire incontro alle fasce più deboli». È un invito ad intervenire sulle Poste che da novembre chiede 12 euro per il servizio di identificazione allo sportello che prima invece era gratis. 

Da lunedì sarà attivo il servizio che consentirà ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in materia autonoma e gratuita, accedendo alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

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